Al limite, avrei potuto fare come Stefano D'Orazio che quando qualcuno si avvicinava, riconoscendolo, lui negava affermando che tutti gli dicevano della sua straordinaria somiglianza con il batterista dei Pooh, ma lui si chiamava " Mario".
Di quella serata, ho un bel ricordo, due belle vesciche che mi sono procurata per il tacco 12, messo per essere più carina !
Veniamo a noi, oggi ho comprato tantissimi abiti coloratissimi, giallo senape, rosso carminio, blu cina, verde foresta del nord... Colori che a Milano, nella city della moda, vanno letteralmente a ruba. Ho visto scene oggi, nei vari magazzini dove mi servo abitualmente da panico, gente che litigava per l'ultima gonna gialla, mentre la povera gonna nera,che non se la filava nessuno, dovrà attendere l'inverno. Io sono riuscita a portare a casa ciò che avevo in mente e, ho già fatto felice la mia amica Daniela.
In negozio poi, si fanno incontri di ogni genere e la gente, il più delle volte ama raccontarsi di sè e allora, ti raccontano dell'imminente separazione, piuttosto che della dieta fatta con successo... Della voglia di tornare a casa, perchè il sogno italiano non esiste più o forse non è mai esistito, la televisione li ha illusi con false speranze. I lustrini e i fagioli della Carrà gli hanno fatto credere che l'Italia fosse la Terra promessa e hanno preso i barconi e hanno attraversato i mari... Ora il sogno è svanito, Afrodite, così si chiama la mia cliente ha deciso di tornare a casa, dove sicuramente suo figlio potrà fare l'università e lei potrà andare al mare.
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