Fairy Tales

Al solito  ! Non riesco a trovare gli appunti che mi aveva dato Lella per raccontare il mondo Fairy Tales.

Vado a braccio, anzi a mano.

Le Fairy Tales sono le maglie del cuore. Maglie magiche, che ti permettono, di credere ai sogni, per le immagini che il sapiente tocco di Lella ha catturato.

Queste t-shirt sono nate negli States, un' idea nata per gioco, che poi è diventato realtà...

Una chicca, per chi vuole avere sul cuore la magia delle fate. 

Sono capi esclusivi, cucite una ad una dalle sapienti mani di una sarta nel suo laboratorio, che a dirla tutta sembra la stanza di un alchimista. Ricco di colori, stoffe, sete purissime, pizzi trasparenti , manichini avvolti da metri e metri di tulle che sembrano voler prendere vita da un momento all'altro.

La t-shirt è studiata in ogni singolo detteglio ed è personalizzata. Ogni Fairy Tales non è uguale ad un 'altra : é unica !

Mi chiederete come si fa ad averle !

Qui non ci vuole la magia, ma un po' di pazienza.

Vi assicuro che per Natale la vostra fatina, sarà sul vostro cuore !

Un pensiero !

Si sta avvicinando il Natale, e l 'atmosfera che si respira in giro, non è certo di festa.

La pioggia di questa settimana, poi ha contribuito ulteriormente a renderci più tristi, apatici, ma io so che il cielo è blu sopra le nuvole e non perchè lo dicono i Pooh, in una delle loro canzoni, ma perchè è vero !

 La cosa che dobbiamo tenere sempre presente è che fondamentalmente, abbiamo tutto !

Una casa, una famiglia, l'amore dei nostri cari e la salute...

Il sorriso di un figlio, l'abbraccio dell'amato , non ci fanno sentire unici ?

A volta basta poco, veramente e oggi, quando mia cugina Barbara mi ha dato i " ricordini" di suo fratello, beh mi sono detta che la vita va vissuta, giorno per giorno, godendo di ogni attimo, aspirandone l'odore, vivendo le emozioni e amando a 360 gradi.

Sono convinta che questo grigiore passerà e tutti torneremo a sorridere, l'essere umano ha grandi potenzialità e grandi sogni e se ci si crede nei propri sogni , essi si avvereranno, sempre !!! Statene certi !

Dedico questo pensiero a quel cugino che non è più su questa terra, ma è su sopra le nuvole .

Era un po' che non scrivevo, e devo dire che mi mancava, questo mio diario virtuale, ma sempre mille cose da fare e altre mille da promuovere e alla fine, quando giunge la sera, sono talmente stanca che non vedo l'ora di andare a dormire.  Dopo aver fatto operazioni di banca e aver sbirciato in internet, ho scoperto che anche i Pooh, sono a  Real time...  Non a "Guardaroba perfetto " e tanto meno a "Ma come ti vesti ? ", anche se negli anni  '70 forse ne avrebbero avuto bisogno ! Non sono andati neppure da Enzo Miccio , per L'eleganza del maschio...  Non hanno nè venduto nè comprato casa, con Crudelia de Moon... Dove li vedremo ?  Al Re del cioccolato... prossimamente, quindi questa primavera... Aspettiamo.
C'è una novità ho ripreso a fare attività fisica e, mentre scrivo ho tutti i muscoli indolenziti, non so come farò ad alzarmi da questa sedia, talmente ho dolori dappertutto. David, mi ha detto che è normale, passerà, ma nel frattempo prenderò un'aspirina, avendo già provato un lungo bagno caldo con bicarbonato e luci soffuse, ma il risultato si fa attendere. Quella di oggi, con David è stata veramente una bella lezione di pilates, intervallata da discussioni sulla forza del pensiero, tutte cose che mi affascinano.
Ho in programma molte cose : l'evento di domenica 8 dicembre e la cena con lotteria del 20 dicembre, ma sarò esauriente magari domani.  Ora vado, devo ancora preparare la camomilla, leggere qualche pagina di libro, prima di addormentarmi e fare bei sogni.

Come nasce una vetrina.

Come nasce una vetrina ? 

Bella domanda, alla quale però posso rispondere.

Tanti anni fa, esattamente venticinque anni fa, quando volevi aprire un negozio, qualunque fosse la categoria merceologica che volevi vendere, dovevi sostenere un esame presso la camera di commercio. Ricordo come fosse adesso, che nel libro di testo che dovevi studiare per l'esame, si diceva chiaramente che il biglietto da visita di un negozio è la vetrina.

Per anni, mi sono avvalsa della collaborazione di una vetrinista, poi con il tempo aguzzando l'ingegno e la creatività, osservando anche quello che propongono gli altri, mi gestisco da sola le mie vetrine ed il risultato è soddisfacente.

La vetrina, nasce e la immagino, già quando compro la merce ed è lì, che scelgo i colori che saranno predominanti.

Una volta arrivata in negozio, scelgo i capi, gli accessori, e la merce che devo promuovere e mettere in evidenza, poi creo gli autfit, a volte osando accostamenti un po' stravaganti, ma Carla insegna...

Creati gli autfit, vesto i manichini, quindi il mio ingrediente segreto, per concentrarmi e tirare fuori la mia creatività, usando scenografie semplici... Parlavo di ingrediente segreto per la concentrazione. Volete saperlo ?  La musica dei Pooh... azzero i pensieri e do sfogo alla mia creatività. I risultati a detta, delle mie clienti sono stupefacenti.

Domani, ci sarà una sorpresa ...in vetrina. Questa volta mi servirà la magia di un'amica.

A domani.

Credere in qualcosa !

Oggi è stata una domenica tranquilla, a casa, bevendo un caffè con un'amica e preparando queste fantastiche girelle all'uvetta e alla nutella.  Impastare, mi piace, non mi fa pensare, e mi godo quegli attimi di intimità che solo il calore della propria casa sa dare.

Dopo questi ultimi giorni, devastati dal dolore e dalle lacrime, ho sentito il bisogno di ritrovare la mia quotidianità. La quotidianità per me è fatta di semplici cose, ascoltare la mia musica preferita, rifacendo i letti. Stendere il bucato al sole di questo autunno così caldo. Guardare le rose ancora fiorire, malgrado sia novembre e osservare il mio cane correre e saltare dietro a mio figlio.

La quotidianità è anche fare i dolci a quattro mani, raccontandoci le cose di sempre e ridendo sui problemi che ormai in questo 2013 abbiamo tutti.

Le cose semplici, sono importanti. I grandi valori che i nostri genitori ci hanno insegnato, il rispetto, l'amore l'altruismo... sono importanti.

Raccontavo a Barbara, di un sogno fatto stanotte... Un sogno dove, come sempre, quando c'è mio suocero, Giovanni, al mattino mi alzo con un sorriso in più.

Ripensando alle cose che mi sono accadute in questi mesi, ora riesco a vedere un filo logico e sono convinta ancor di più che i miei sogni si realizzeranno.

Ho letto questa mattina una frase del famoso discorso che Steve Jobs pronunciato alla Stanford University :

" Ovviamente era impossibile per me , quando ero al college, unire i puntini guardando verso il futuro. Ma divenne molto chiaro, molto chiaro dieci anni più tardi, guardando all'indietro. Dovete credere in qualcosa. Nella vostra pancia, nel destino, nella vita, nel karma, in qualsiasi cosa. Perchè credere che i puntini si uniranno più avanti nel vostro percorso vi darà la forza di seguire il vostro cuore, anche quando vi porterà fuori dalla strada tracciata. E questo farà la differenza." 

Il mio augurio per la settimana che verrà è proprio questo : Credere in qualcosa !