BannerFans.com

lunedì 30 novembre 2015

Compleanni.

Era il 1982 ed io avrei compiuto quindici anni... Sono passati 33 anni da quando è stata scattata questa foto eppure sembra ieri.  Qui ero a Quarna, ospite a casa di Stefania e con c'era anche Laura.
Perchè questa foto ? Perchè questo post ? Semplice oggi è il 30 novembre una data speciale per chi come me ama i Pooh, infatti oggi è il compleanno di Red, ma è anche il compleanno di Stefania. Da ragazze amavamo scherzare su questa coincidenza e la cosa inorgogliva tanto Stefania.
Ieri Barbara mi diceva di voler tornare indietro a quando da ragazze , nelle domeniche d'inverno guardavamo Starsky & Hutch ,mangiando pasticcini a volontà.
La dieta tanto si iniziava il lunedì.
Quali erano i nostri pensieri ? Beh, far capitolare il ragazzo di turno, di cui ci eravamo prese una cotta e magari quello, non ti filava neppure.
La mia tenacia e caparbietà erano indiscusse, se mi mettevo in testa un obbiettivo, quello doveva essere. Mi piaceva un ragazzo ? Beh tanto facevo che alla fine,magari, il poverino,preso  dallo sfinimento,  mi chiedeva di uscire . Accettavo mio malgrado, ma ormai la cosa aveva perso il suo fascino e da li ad una settimana, mettevo fine alle mie meravigliose storie.
Ci divertivamo con poco, non avevamo cellulari, non esistevano i social ... Ci inventavamo feste per qualsiasi occasione, in posti improbabili, come il mio garage, o la cantina di Zanarone.  Le occasioni per uscire alla sera erano quelle di andare a cantare con il coro della chiesa , così magari si tornava a casa mano nella mano con il ragazzino di turno.
Avevamo tempo per tutto, per studiare, per uscire e sopratutto per sognare...
All'epoca non avevamo ancora imparato a censurare le nostre profonde passioni. L'incoscienza era dentro di noi. Ho mentito a mia madre dicendo che andavo in gita con la scuola e invece, io e Orietta andavamo a Pisa dai fidanzati dell'epoca che facevano il militare... Avevo diciasette anni...
Eppure sono qui, ancora con i miei sogni, a credere che il meglio deve ancora venire, anche se siamo diventate adulte troppo disincantate, troppo schiacciate dal peso di un realismo venato di rinuncia.


sabato 28 novembre 2015

Un passo verso la " Libertà ".

La frustrazione nasce dall'incoerenza tra ciò che vuoi fare e ciò che fai.
Stamattina leggevo queste parole in un post che Lucia Merico ha condiviso su fb e mai, come in questo periodo mi sono sembrate più veritiere. Da quando mia madre lo scorso anno è caduta, rompendosi il braccio , sono stata presa da un vortice di impegni che mi hanno portata a " perdermi ". Quando non si ha il tempo per dedicarsi alle proprie passioni, quando ci diamo incondizionatamente a una persona, a una relazione professionale o a qualsiasi altra "ragione ", la qualità della vita scende inesorabilmente. Ieri dopo quasi tre mesi sono riuscita finalmente a prendermi quel caffè a cui tenevo tanto.
E'stata una mezz'ora dove ho riso, ho raccontato storie e sopratutto mi sono sentita leggera. Basta poco, eppure i mille impegni quotidiani, ti impongono i " Non posso ". Prima il lavoro, la responsabilità , i figli, il marito, i genitori e alla fine l'occhio balla.
Mi rendo conto che questo non va bene assolutamente, annullarsi completamente non va bene.
Stamattina Lucia mi ha detto : " Sai che puoi fare  ? Togli dal vocabolario la parola " provare " e inserisci " fare " due dritte per una giornata stupefacente .
Fare , giusto...
E allora AIC, ovvero " Alza il culo " !.

sabato 21 novembre 2015

Vent'anni di Albero Azzurro. ( ultima parte ).

Imparare a essere felici è un arte che va esercita, che richiede costanza, impegno e dedizione. Ma nessun artista , per quanto geniale e brillante, raggiunge alcun risultato da solo ; ha sempre un debito di riconoscenza grande con chi ha lavorato con lui o per lui e per tutte quelle persone che gli sono stati accanto.
Senza tutte le mie " Amiche ", perchè chiamarle clienti non è corretto, non sarei qui seduta sul cornicione della finestra di Palazzo Tornielli ad atteggiarmi da diva.
Da Federica abbiamo fatto due eventi : " Notte a Sorpresa " e " Storie di donne ". La location è semplicemente unica, direi meravigliosa, ma Federica, ha la capacità di farti sentire a casa, malgrado l'opulenza dei suoi saloni. Queste sono le mie " Amiche ", very normal...
Come Federica molte altre  : le varie Daniela, Langella, Brusa, Filotto, per dirne alcune. Dovrei, ma sarebbe tedioso per il lettore fare l'elenco di tutte e sono tante. Ognuna con una storia da raccontare e ognuna speciale nella sua semplicità.
A queste donne non ho semplicemente venduto dei capi di abbigliamento, ma ho regalato sorrisi, ho ascoltato i loro sogni e loro hanno ascoltato i miei. Abbiamo organizzato gite a Parigi e a Roma .


Ci siamo rilassate nella spa di Cento Vetrine, a San Giusto Canavese.


Insomma abbiamo fatto tantissime cose insieme e tante altre ancora ne faremo... Abbiamo ancora un sacco di strada davanti da fare. Se devo arrivare a festeggiare  i 50 anni come i Pooh, beh, non sono neanche a metà strada.
Intanto mi godo il momento, festeggiando insieme a voi i primi vent'anni.
... la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro : leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare...

venerdì 20 novembre 2015

Vent'anni di Albero Azzurro ( ho quasi finito )


Io e Barbara , mia cugina  intendo, abbiamo lavorato insieme per tanto tempo e, diciamocelo pure a volte mi manca, quel condividere, quello spettegolare... insomma sono stati anni belli, A parte il lavorare insieme abbiamo condiviso parecchi momenti al di fuori della vita lavorativa, come quando sette anni fa, siamo partite alla volta di Milena per accompagnare le nostre madri nella loro terra natia. Unico neo: suo marito ! Sarebbe stato bello una reunion tutta al femminile, saremmo state forse più spontanee.
Io ero, ovviamente sola con i miei figli. Ci avevano alloggiato nell' agriturismo di proprietà di mio cugino Pino, che a quell'epoca diciamocelo pure era un po' da ristrutturare... Avete presente il programma di Cannavacciuolo, " Cucine da incubo "? Forse anche un restiling con mobili Ikea sarebbe stato gradito. Il tetto della mia camera , era con le tegole a vista, sdraiandomi sul letto e volgendo lo sguardo alla volta mi sono trovata un geco che mi guardava. Non ho dormito per tre notti con il terrore che qualche animale mi cadesse in testa.
In quell'occasione ho anche rivisto con piacere il mio " primo" amore adolescenziale, Franco e diciamocelo pure...beh, il primo amore è il primo amore.
Sempre con Barbara sono andata al casting di " Guardaroba Perfetto ", un programma molto in voga alcuni anni fa, condotto da Carla Gozzi.
Siamo andate negli studi televisivi di Magnolia a Milano e il 22 giugno, registravo il programma andato poi in onda  quattro mesi dopo. Una bella esperienza ?  Diciamo che ti si aprono gli occhi su  un mondo, quello televisivo, tutto artefatto.
Ho avuto in casa una troupe televisiva dalle 7 del mattino alle 20 di sera. Il set era blindato, visto la popolarità della conduttrice  e non vi racconto in che condizioni mi hanno lasciato la casa.
Se dovessi scrivere un curriculum, posso dire di aver fatto anche televisione.
Il ricordo più bello ? Beh , la colazione con i Pooh, dove la mettiamo .
Quando i sogni diventano realtà. Tutti gli obbiettivi che ci poniamo , li abbiamo prima sognati,  Tutto ciò che esiste , è prima stato concepito come un sogno, Tutto ciò che è stato realizzato , è stato prima pensato. Una cosa è certa se non lo immagini, non si realizza. Io lo avevo immaginato !
Che dire , gli anni trascorsi insieme a mia cugina sono stati una bella esperienza di vita, ma come tutte le cose, ad un certo punto finiscono. Ogni cosa, in questo mondo ha il suo ciclo di vita : nasce, cresce, si sviluppa fino alla sua massima potenza e poi muore. Così doveva essere, ma è stata e sempre sarà un membro dell'Albero Azzurro, 
La prossima estate intanto, organizzeremo un 'altra reunion al paesello, questa volta però solo donne...

giovedì 19 novembre 2015

Vent'anni di Albero Azzurro ( Parte quarta )

Ho conosciuto mio marito nel luglio del 1987 esattamente il 7 luglio e da allora di strada ne abbiamo fatta insieme.
Angelo è sempre stato un uomo pieno di iniziative, non ricordo quante volte siamo andati dal notaio Longo per atti di compravendita... Lui è così, quando l'entusiasmo per una cosa inizia a svanire, bisogna cambiare. 
Nel settembre del 2006, apriamo un punto vendita a Casale Monferrato e, subito è un successo.
Questo nuovo punto vendita supera con gli incassi il punto storico di Vercelli, gestito da me, in prima persona e questo, devo dire mi dava un po' fastidio, perchè a mio avviso un po' di sana competizione, fa sempre bene alla coppia.
Tutto sembrava, lavorativamente parlando andando per il verso giusto. Io con Barbara, gestivamo il negozio di Vercelli, Angelo il punto vendita di Casale e Fabio l'attività di ambulante, chi ci fermava più ?
La vita, semplicemente ti ferma e ciò che davi per scontato , ad un certo punto non lo è più...
Credo che lo ricorderò per tutta la vita quel 22 gennaio 2007.
In una frase, improvvisamente, il mondo ti crolla addosso  : " A suo marito, abbiamo detto che è un polipo... "  Mentre io ancora non capivo e quel medico a precisare " E' un tumore ".
Non si è mai preparati a questo. I pensieri ti frullano nella testa vertiginosamente e non sai a cosa pensare, mentre le lacrime iniziano improvvisamente a uscire copiose.
Ricordo ancora  Arianna, che mi rassicurava, dicendomi di stare tranquilla, che tutto si sarebbe aggiustato e avremmo affrontato tutto.
Abbiamo affrontato tutto, anzi devo dire ,che ha affrontato il tutto con una forza enorme senza mai coinvolgermi in questa sua scalata per la guarigione. Un grande uomo e se oggi sono ancora qui a raccontare questa grande battaglia che ha dovuto affrontare e vincere è, per ringraziarlo di essere il mio punto fermo, malgrado tutto.
Lavorare insieme non è semplice, tante volte si litiga per i diversi punti di vista. Ognuno di noi ha la propria visione di fare commercio, ma sono convinta che insieme ci completiamo.
Mentre era ancora ricoverato in ospedale, il 14 febbraio, il giorno di San Valentino, mi arrivarono un mazzo enorme di rose rosse...
In quella circostanza, non ero certo io a confessare, ma le mie clienti, a sostenermi.
Siamo andati avanti e passati oltre...
Il banco, non c'è più, Fabio ha preferito prendere un 'altra strada, staccandosi definitivamente dall' impresa di famiglia. Il negozio di Casale è stato gestito da altre persone e io sono sempre al mio posto ,ma questa volta con Angelo.
Ho imparato nel corso degli anni che si cresce sempre e sempre si impara, in ogni occasione e situazione, sopratutto nei momenti di difficoltà. Quando sto bene, ringrazio e imparo a celebrare e godere del momento : apprendo una lezione che porta valore alla mia vita. Quando sto male, anche in quel caso ringrazio poichè sto imparando una lezione che mi porta altrettanto valore. Le cose se ci pensate bene, non accadono a me, ma per me.

mercoledì 18 novembre 2015

Vent'anni di Albero Azzurro ( parte terza ).

Dovessi guardare la voglia di scrivere di questa sera è praticamente pari allo zero. Vengo da tre ore di colloqui con le insegnanti di Lorenzo ed ogni volta è devastante tanta è l'attesa...
Mi vengono in mente però le parole dell'insegnante di italiano, che come me sostiene che scrivere è terapeutico, così per la mia gioia e la vostra continuo il mio racconto.
Abbandonato definitivamente l'abbigliamento da bambino, mi sono cimentata a fare quello che più mi piaceva, vale a dire tutto quello che circonda l'universo femminile.
Questo è un lavoro che ti deve piacere , devi trasmettere le tue nozioni acquisite sul campo per i trend più modaioli.  Diventare un punto di riferimento per le tue clienti, senza mai essere troppo invadenti. Devi cercare quella complicità che solo tra donne si crea.
Ho "confessato " sicuramente più donne di Don Antonello, davanti ad una tazza di caffè.
Il caffè avvicina le persone, ascolta i segreti, le confidenze, i pettegolezzi i nuovi progetti e le idee geniali, vive gli amori e i primi appuntamenti, le nuove amicizie, i contratti firmati e le strette di mano, il buongiorno del mattino... quante cose si compiono davanti ad una tazza di caffè.
Nel mio negozio io ho creato un punto cortesia, dove tra una maglia e un pantalone da indossare ci si può scambiare quattro sane chiacchiere,
Ho sempre considerato il mio negozio, come un grande salotto, dove chi viene a trovarmi possa sentirsi a casa. Libero di potersi esprimere sempre...
Sono stata e non per vantarmi la prima ad organizzare eventi. Modella per un giorno,  Natale sotto L'albero, Miss Albero Azzurro, Compleanni di maggio.
Sono stata sempre supportata da patner di un certo spessore e ci siamo divertite tanto. Ho fondato il Gruppo " Amiche dell'Albero Azzurro, una sorta di club, il cui unico scopo è quello di condividere, divertendoci. Perchè diciamocelo pure, malgrado la nostra età anagrafica, ci sentiamo ancora adolescenti dentro.
Ho organizzato per Daniela, una festa a sorpresa per il suo compleanno e non vi dico l'emozione che abbiamo provato entrambe.
Sono queste le cose che fanno bene al cuore e che ti spronano sempre a migliorare malgrado tutto, a vincere le battaglie più grosse come quelle della malattia di mio marito e andare avanti sempre e comunque, anche se stasera ho l'occhio che balla...

martedì 17 novembre 2015

Vent' anni di Albero azzurro. ( parte seconda ).

Durante i primi cinque anni di lavoro, quando il negozio era completamente per bambini, ho avuto modo di confrontarmi con altre mamme che avevano i miei stessi problemi. Gli argomenti più gettonati erano, in ordine : gravidanze, parto, allattamento. svezzamento, primi passi, notti insonni e tutto quel mondo che circondava la vita di noi giovani mamme. Consigliavo, ginecologi, pediatri e ostetriche.. Tanti dovrebbero ringraziare per le pazienti che gli ho mandato, ma sorvoliamo.
Io sono così, quando mi entusiasmo per una persona o per una cosa, la consiglio a tutti.
In negozio con l'aiuto di una mia amica ostetrica tenevamo corsi  pre parto.
Ho vestito con abiti favolosi, bambini per i loro battesimo.
Ho clienti che ho visto crescere ,come una ragazza di Stroppiana che è mia cliente dall'età di sei anni. Il primo vestito che le comprarono era un vestito di velluto color muschio per il saggio natalizio di pianoforte. Ora che ha 24 anni , e si è già sposata compra decisamente altri abiti.
Nel maggio 2001, la svolta, complice l'insistenza di  mio marito, decisi di introdurre l'abbigliamento da donna. Come sempre, visto il mio spiccato amore per le feste, il cinque maggio, in concomitanza con il mio compleanno, introducemmo l'abbigliamento da donna e fu un successo.
Piano, piano, senza quasi accorgermene l'abbigliamento da donna prendeva sempre più piede e io forse, avevo raggiunto la saturazione di parlare sempre di pappe, pannolini, notti insonni...
Era un un momento, quello, in cui la mia parte femminile stava prepotentemente venendo fuori. Avevo ricominciato a prendermi cura di me stessa, andando in palestra, dall'estetista, cambiavo spesso taglio e colore, per la gioia della mia parrucchiera e mi piacevo certo che mi piacevo. Il negozio stava prendendo un' altra impronta e quell'imput veniva solo da me.
Un bel periodo...
Poi, un giorno, all'improvviso, un ritardo, non del treno certo : ero nuovamente incinta !!!
Il mio equilibrio, ad un tratto si  era spezzato e devo dire che ho avuto paura  di mettermi in gioco nuovamente. Come dico sempre, niente accade per caso e l'arrivo di Lorenzo, anche se non programmato mi ha reso una donna più felice sicuramente, e sopratutto più appagata.
Quando Arianna me lo ha messo tra le braccia e ho visto quel suo faccino, beh tutti i miei progetti lavorativi che per nove mesi avevo cullato, li ho mandati all'aria. Lo avrei allattato, mi sarei goduta ogni istante dei suoi primi mesi di vita, avrei goduto della compagnia di mia figlia Francesca, mi sarei fatta coccolare da mia madre e a settembre, sarei tornata a lavorare con nuove idee e con una consapevolezza in più. Una nuova forza che questa nuova vita mi aveva donato.
Questa volta però al mio fianco era rimasta solo Barbara.

lunedì 16 novembre 2015

Vent'anni di Albero Azzurro ( parte prima ).

Quando si è piccoli le prospettive sono grandiose. Essere magnificamente visionari è la norma. 
Vi avevo promesso che vi avrei raccontato come è nata questa mia attività che amo e che giorno dopo giorno mi insegna sempre qualcosa di diverso.
Da ragazza, ho sempre tenuto un diario su cui annotavo i mie sogni , i miei amori e la quotidianità della vita.
Scrivevo : vorrei fare la giornalista, scrivere un libro, andare in Egitto, visitare Parigi e Versailles, sposare un uomo buono e sopratutto essere felice, ma avevo anche un piano  B, nel caso la carriera di giornalista, non si verificasse : aprire un negozio !
La maestra proprio no, non la volevo fare, perchè insegnare è un dono e io non lo posseggo.  Ci si potrebbe domandare perchè allora frequentare l'istituto magistrale ? Semplice, il classico non era alla mia portata e, con il magistrale comunque avevi un diploma.
Il fatto di avere un negozio tutto mio mi allettava . Essere padroni della propria vita, senza titolari e liberi di scegliere tutto, nel bene e nel male.
Nella vita nulla accade per caso e, nell'estate del 1987, quando ancora frequentavo l'università a Torino, decisi contro il parere di mia madre, di guadagnarmi qualche extra andando a lavorare.
 Dove ? Al mercato a fare la commessa per quello che esattamente sei anni dopo sarebbe diventato mio marito.
Non vi sto a raccontare questo mio amore contrastato da tutti, forse un 'altra volta, perchè rischierebbe di appassionarvi peggio che il Segreto.
Andiamo avanti, nel 1994 nasce Francesca , tornare a lavorare al mercato con Angelo, non era più nei miei desideri. Volevo qualcosa di mio e possibilmente stare più vicina alla mia piccola.
Nell'estate del 1995 ero al mare, a Spotorno e andando a comprare le pappe  per Francesca in un negozio, mi viene in mente l'idea di aprirne uno tutto mio a Vercelli.
Io sono una che si entusiasma subito di un'idea e tornata a Vercelli  decido di metterla in atto.
Il progetto è ambizioso, mio marito ci crede e così nasce Albero  Azzurro. Un negozio di abbigliamento per bambini, mamme in attesa, pappe , carrozzine e tutto quanto era possibile immaginare nell'universo bambini...
Una follia con il senno di poi...
Ora dopo tutti questi anni, mi ritrovo a pensare che per avere successo bisogna fare quello per cui si è veramente portati e in cui si crede veramente...
In questa mia nuova avventura mi affiancò per molti anni Franca, una signora che tutti credevano fosse mia madre e alla quale ho veramente voluto bene come se lo fosse stata veramente.
Mi ha aiutata per tanto tempo e abbiamo fatto tanta strada insieme... Mi ha vista crescere diventare adulta  e poi come tutte le cose della vita le strade si dividono per mille e un motivo. 
Durante i primi anni di attività avevamo aperto un altro punto vendita a Vercelli, ma la cosa non  aveva dato i risultati che ci aspettavamo e siamo tornate, io non mi ero mai mossa, nello storico punto vendita di via Viotti.
 Io , Franca e mia cugina Barbara...


venerdì 6 novembre 2015

Dove sto domani...

E poi ci sono giornate come questa...
Giornate che partono con i migliori presupposti e collaborazioni, firmate davanti ad una sfogliatella al Cannavacciuolo Cafè e Bistrot di Novara e poi,improvvisamente per una parola detta al momento sbagliato, beh tutto l'entusiasmo che hai dentro viene vanificato e ti senti svuotata dentro...
... prendo soltanto la mia vita con me, cambiano posto i giorni miei col resto fanne ciò che vuoi...
Dove sto domani , la ascoltavo in macchina mentre tornavo a casa dal lavoro stasera...
Se devo essere veramente sincera, questa era una di quelle sere, dove fortissimamente avresti voglia, di cambiare di 360 gradi quello che ti sta attorno.
Scrivere è terapeutico, mettere su carta i pensieri mi serve a vedere, da un ' angolazione diversa quello che mi sta accadendo. So, che in questo periodo sono permalosa come una biscia. Sicuramente ho dei punti deboli, anche se in questo momento cerco di mettere in evidenza solo quelli di forza per poter andare avanti. Devo forse essere più obiettiva verso me stessa ? Poco fa  ho letto che bisogna essere i primi a conoscere le proprie fragilità, guardandole in faccia senza tentare di dissimularle dietro a scuse e recriminazioni. 
Ciascuno di noi ha un lato che brilla e uno in ombra , fatte di quelle che vengono chiamate "aree di miglioramento ". Le devo circoscrivere e cercare di migliorarle.
So, che tutto quello che mi sta accadendo in questo momento, è difficile, impegnativo, ma so anche che ogni esperienza lascia un segno e ti trasforma in una persona diversa.
Io, sto cambiando, forse sono già cambiata e la cosa che mi pesa di più e quella che le persone che hai attorno, quelle che ami, non si accorgono di quanto io sia cambiata.
Ogni giorno che passa mi cambia e io non sono più, fortunatamente la donna insicura di qualche anno fa..
Sono cresciuta e dall'alto dei miei 48 anni, so ciò che voglio e quello che non voglio.
Lo capiranno ?
Intanto vado a dormire con in testa la melodia di " Dove sto domani "dei Pooh...
Io dove sarò domani ? Sicuramente nel posto che amo di più : la mia casa.

mercoledì 4 novembre 2015

Mente e cuore .

Questa mattina, aprendo fb, trovo una notifica di mia cugina Claudia, che mi dedicava un post di Lucia Merico, la spiritual coach, che lei stessa mi aveva consigliato di seguire.
... Se ti dicono che non lo puoi fare, probabilmente è il momento di insistere...
La strada sbarrata ha una sola funzione . farti trovare un'alternativa. Se credi di non poter andare avanti,devi dar vita alla tua immaginazione trovando strade che conducano dove tu vuoi arrivare . Molti si fermano di fronte al primo ostacolo considerando " difficile " o addirittura " impossibile " da superare, dimenticando che c'è sempre un altro modo . La determinazione paga sempre. Dunque se hai un sogno, un obiettivo che ti riempie la mente e il cuore, vai avanti e fermati solo l'attimo che ti serve per riprendere fiato, ottimizzare le energie e riprendere con ancor più forza.
Mai monito è stato più veritiero...
 Devo aprire il cassetto e far uscire il mio sogno... Il primo passo, tornare sui banchi di scuola... Ho ancora molto da imparare e per  ottenere ciò che voglio, beh devo aggiungere delle conoscenze.
Che diceva Lucia ? La determinazione paga sempre e, queste nuove collaborazioni che non vengono dalla provincia, ma dalle capitali della moda, beh stanno dando i primi frutti.
Ho conosciuto una stilist molto brava a Carpi, che collaborerà con me per la stagione primavera estate 2016 e poi l'apertura di un nuovo punto vendita in una località balneare ( già visti i locali ).
Tanti progetti e nuove idee, poi quella telefonata inaspettata che ti apre nuovi orizzonti...
Che dire , un momento positivo, malgrado il frastuono di questi giorni...
E poi beh, alla fine andiamo a Lourdes !

martedì 3 novembre 2015

Il dono dell'immortalità.

Sul retro di questa foto mio papà aveva scritto : " 6 mesi di Antonella col cugino Toto, ".
Era il 1967 e mio cugino  Tato, aveva appena compiuto un anno. Oggi di anni ne avrebbe compiuti 49,ma da due anni ormai non c'è più. Con lui, ho condiviso tanti momenti. Insieme siamo cresciuti, correndo spensierati in piazza dei  Pesci e trascorrendo le nostre estati tra gli ulivi della Sicilia. Ho tanti momenti da ricordare, momenti vivi nella memoria, che resteranno solo miei, solo nostri. Tante volte in questi due anni mi è apparso in sogno, sempre vestito di bianco e sorridente. Un animo generoso, malgrado tutto, come mia madre del resto che lo ha anche allattato e da cugini siamo diventati fratelli di latte.
Il suo ricordo è parte di me. Lo ricordo guardando un pallone, guardando una foto che ci ritrae insieme. Annusando il profumo che emana la terra dei nostri avi e guardando il mare che circonda l'isola delle nostre madri.  Ricordo quando sul traghetto che attraversava lo stretto di Messina, mangiavamo gli arancini con il ragù di carne...
I nostri viaggi  da  Torino a Campofranco in quelle lontane estati torride... 
Come si può dimenticare ? Impossibile.
Non si muore mai finchè si è vivi nel ricordo di chi ci ha voluto bene.Sta a noi decidere chi si è meritato, nel nostro cuore, questo dono di immortalità.
Lui se lo è meritato.
" I ricordi tengono unito ciò che il destino ha diviso ".
Buon compleanno !

domenica 1 novembre 2015

Una domenica a Parigi.

Non potevo lasciarmi sfuggire certo l'occasione di scrivere un post, da Parigi. Siamo appena rientrate in stanza, Francesca sta facendo la doccia e Paola e stesa sul letto...
Quando Paola, una mia compagna dei tempi del magistrale mi aveva proposto questo fine settimana a Pargi, beh ero stata un po' titubante, poi mi sono detta che ne avevo bisogno, per ritrovare me stessa, forse e per dedicarmi un po' di tempo per me ,stando in compagnia di gente allegra.
Questo pomeriggio abbiamo visitato le Musèe d'Orsay. l'architettura dell'edificio è interessante quasi quanto le opere d'arte che ospita. C'era una grande coda, ma ne è valsa la pena. Siamo anche riuscite a vedere, come la scorsa volta con Arianna e Daniela, Notre Dame, ma da fuori, la coda era interminabile. Abbiamo passeggiato lungo la Senna, soffermandoci a curiosare tra le bancarelle dei libri usati. Tornando in hotel abbiamo fatto un giro per i negozietti e le boutique del II arrondissement, per appropriarmi di nuove ispirazioni.
Francesca ha finito di fare la doccia, Paola si sta truccando e io sono già pronta per uscire a cena, nel quartiere degli artisti.
Avevo bisogno di staccare la spina, per mille e un motivo. Trasloco, delusioni di vario tipo che mi hanno disturbata, infastidita, depressa. Questa era una giusta opportunità, da cogliere al volo.
Viaggiare aiuta a sentirsi meno in gabbia, Si fanno nuove esperienze, incontriamo nuova gente, incrociamo sorrisi. Momenti che ci colgono di sorpresa per ricordarci che siamo ancora capaci di emozionarci profondamente, come quando il nostro cuore era più giovane.
Ora si esce !

Archivio blog