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lunedì 16 novembre 2015

Vent'anni di Albero Azzurro ( parte prima ).

Quando si è piccoli le prospettive sono grandiose. Essere magnificamente visionari è la norma. 
Vi avevo promesso che vi avrei raccontato come è nata questa mia attività che amo e che giorno dopo giorno mi insegna sempre qualcosa di diverso.
Da ragazza, ho sempre tenuto un diario su cui annotavo i mie sogni , i miei amori e la quotidianità della vita.
Scrivevo : vorrei fare la giornalista, scrivere un libro, andare in Egitto, visitare Parigi e Versailles, sposare un uomo buono e sopratutto essere felice, ma avevo anche un piano  B, nel caso la carriera di giornalista, non si verificasse : aprire un negozio !
La maestra proprio no, non la volevo fare, perchè insegnare è un dono e io non lo posseggo.  Ci si potrebbe domandare perchè allora frequentare l'istituto magistrale ? Semplice, il classico non era alla mia portata e, con il magistrale comunque avevi un diploma.
Il fatto di avere un negozio tutto mio mi allettava . Essere padroni della propria vita, senza titolari e liberi di scegliere tutto, nel bene e nel male.
Nella vita nulla accade per caso e, nell'estate del 1987, quando ancora frequentavo l'università a Torino, decisi contro il parere di mia madre, di guadagnarmi qualche extra andando a lavorare.
 Dove ? Al mercato a fare la commessa per quello che esattamente sei anni dopo sarebbe diventato mio marito.
Non vi sto a raccontare questo mio amore contrastato da tutti, forse un 'altra volta, perchè rischierebbe di appassionarvi peggio che il Segreto.
Andiamo avanti, nel 1994 nasce Francesca , tornare a lavorare al mercato con Angelo, non era più nei miei desideri. Volevo qualcosa di mio e possibilmente stare più vicina alla mia piccola.
Nell'estate del 1995 ero al mare, a Spotorno e andando a comprare le pappe  per Francesca in un negozio, mi viene in mente l'idea di aprirne uno tutto mio a Vercelli.
Io sono una che si entusiasma subito di un'idea e tornata a Vercelli  decido di metterla in atto.
Il progetto è ambizioso, mio marito ci crede e così nasce Albero  Azzurro. Un negozio di abbigliamento per bambini, mamme in attesa, pappe , carrozzine e tutto quanto era possibile immaginare nell'universo bambini...
Una follia con il senno di poi...
Ora dopo tutti questi anni, mi ritrovo a pensare che per avere successo bisogna fare quello per cui si è veramente portati e in cui si crede veramente...
In questa mia nuova avventura mi affiancò per molti anni Franca, una signora che tutti credevano fosse mia madre e alla quale ho veramente voluto bene come se lo fosse stata veramente.
Mi ha aiutata per tanto tempo e abbiamo fatto tanta strada insieme... Mi ha vista crescere diventare adulta  e poi come tutte le cose della vita le strade si dividono per mille e un motivo. 
Durante i primi anni di attività avevamo aperto un altro punto vendita a Vercelli, ma la cosa non  aveva dato i risultati che ci aspettavamo e siamo tornate, io non mi ero mai mossa, nello storico punto vendita di via Viotti.
 Io , Franca e mia cugina Barbara...


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