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venerdì 26 dicembre 2014

La partita al Monopoli...

Il Natale appena trascorso è stato un Natale anomalo... Le " Nostre " tradizioni, a causa degli eventi sono state spazzate via, così come nulla fosse ed è qui, che ci si rende conto quanto tutto ciò che ci circonda è precario...
Questo mi rende ancora più consapevole che bisogna vivere l'attimo godere delle piccole cose, come la partita a monopoli di oggi, durante la quale abbiamo riso, scherzato e ripensato ai momenti passati a quando da ragazze si facevano partite interminabili insieme a mio cugino Salvatore che ci ha lasciato troppo presto con ancora molte cose da fare...
Era una gara di strategia... Parco della Vittoria e Viale dei Giardini erano le caselle più ambite. Si costruivano case, si facevano alberghi, e vinceva chi mandava in bancarotta gli altri. Noi avevamo le nostre regole, magari inventate, ma ci divertivamo un sacco, naturalmente  Tato, barava, ma non per questo vinceva !!!
Il Monopoli è stato anche il protagonista delle tante serate, da adolescente, negli anni '80.  Immaginate Palestro, negli anni tra il 1982 e il 1985. In inverno, la vita sociale di noi ragazzi era poco avventurosa. Al giovedì c'erano le prove di canto, e nelle sere rimanenti, ma solo durante le vacanze di Natale il ritrovo era a casa di "Vincenza ", mia madre ,a giocare a Monopoli.  Con poco ci divertivamo e trascorrevamo ore interminabili...
Ho sempre un ricordo vivo nella memoria e se chiudo gli occhi rivedo la scena : Manuele, sdraiato sul marciapiede di casa mia, mentre fuori aveva iniziato a nevicare, ubriaco come non mai...
Il motivo ?  Semplice era innamorato di me e io, per una "dimenticanza",non lo avevo invitato ad essere dei nostri per la partita a Monopoli...
Oggi è stato ritornare un po' indietro nel tempo, assaporare i ricordi,che fanno parte della nostra vita e che ci hanno fatto diventare quegli adulti che siamo adesso.
Buone feste !!!

domenica 21 dicembre 2014

La stella polare

Potessi soffiare via tutti i pensieri che mi passano dalla testa in questi ultimi giorni lo farei...
In questi ultimi quindici giorni, sono successe tante cose, prima fra tutte la caduta di mia mamma e da lì, il succedersi degli eventi...
Ho trascorso molte ore in ospedale, ho visto la fragilità di entrambi i miei genitori e mi sono ritrovata addosso responsabilità che mai credevo di dover prendere.  Crediamo sempre di essere solo "figli", pensiamo o meglio pensavo che ci sarebbero stati sempre, come quando ero piccola. Li ho visti crescere i miei figli, e ora li ritrovo fragili e pieni di insicurezze e questo mi destabilizza, mi sono vista crollare le mie certezze, le mie ancore, il mio porto sicuro...
Tanto tempo fa, in un ambulatorio medico, a Candiolo, c'era su di una parete un quadro che raffigurava una montagna...  Era da scalare !  Con l'amore, il rispetto e la famiglia, abbiamo superato quel momento brutto ed era veramente brutto, questo di oggi, a confronto è una passeggiata....
Nei momenti di difficoltà è facile perdere la bussola, credo sia importante porsi un obiettivo e, paragonarlo alla stella polare.  Il riferimento verso cui muoversi anche quando il buio e la nebbia confondono le idee.
Devo poi ringraziare le persone che mi sono state vicine, che mi hanno aiutato e sono tante, ma prima fra tutte mia zia Luciana che ha vegliato con amore su mia mamma . Grazie.
In questi giorni poi, ho conosciuto anche persone " speciali ", come Jenny, una brasiliana piena di vita e cattolica fanatica... Ogni due per tre, mi faceva  fare il segno della croce, ci fosse stato ancora in vita Don Eusebio, sarebbe inorridito, ma questo al solito è un'altra storia.

sabato 13 dicembre 2014

Cambiamenti di rotta.

Sto ascoltando musiche natalizie, cantate da Michael Bublè, e vi confesso che la tensione accumulata in questi giorni, riguardanti l' infortunio capitato a mia madre, sta piano piano svanendo. Ha ragione Roby Facchinetti, quando dice che la musica scalda il cuore e fa bene all'anima. Le cose sono ancora in alto mare, ma con calma sistemerò tutto. In questi giorni, ho trascorso molte ore, negli ospedali, precisamente nei pronto soccorso e ho potuto osservare la gente, le malattia, le gentilezze di alcuni e la maleducazione dei molti. Ho fatto anche un viaggetto in ambulanza, mi mancava e ho visto quanta miseria  c'è in giro. Nella notte tra  giovedì e venerdì, mentre aspettavo che visitassero mia madre, che era caduta dal letto, già con la spalla rotta, ho visto quante persone, dormono nelle sale d'aspetto, perchè non hanno un tetto sulla testa. E' una cosa molto triste e questo ti fa pensare che le miserie della vita sono altre e tutti dovremmo smettere di lamentarci per le piccole cose che ci capitano.
In questi giorni, mi sono detta, che se c'è stato questo ulteriore cambiamento nella mia vita, ci sarà un motivo.  Niente accade per caso e forse era necessario che accadesse qualcosa, affinchè prendessi in mano le redini della situazione e decidere di fare le cose sul serio. Avevo immaginato una vecchiaia diversa per i miei genitori e, invece all'improvviso, li vedi fragili come non mai e ti rendi conto che hai altri " bambini " da prendere per mano e accompagnare sulla strada che è la nostra vita.
Anche questa è una sfida, basta affrontarla con la calma della mente, così potrò conquistare una nuova forza che neppure immaginavo.


domenica 7 dicembre 2014

Il volo della farfalla.

Come ormai tanti sanno, io nella vita quotidiana gestisco un negozio d'abbigliamento. Sono anni che svolgo questo lavoro e lo faccio con amore ed entusiasmo mettendoci tutta me stessa, era un mio sogno di ragazza : il mio piano "B ", per capirci, io avrei voluto fare la giornalista, scrivere un libro, forse, ma ho aperto un negozio e ne sono contenta. Il mio negozio è un posto un po' particolare, direi speciale, quasi magico, le mie clienti sono persone speciali , mi danno molto e io del resto trasmetto loro la mia empatia.
In questi anni ho conosciuto tante belle persone. Persone, che mi hanno raccontato le loro storie, condividendo con me le loro gioie e i loro dolori. Ho visto crescere i loro figli, così come loro hanno visto crescere i miei. Abbiamo fatto bellissimi viaggi insieme, Parigi, Roma e abbiamo persino assistito alla messa officiata da Papa Francesco, dal sagrato di San Pietro, eravamo sedute con le autorità. Ho festeggiato i miei compleanni, con alcune ho condiviso l'amore per la musica dei Pooh. Le ho aiutate a ritrovare la loro femminilità e ho riacceso in loro l'autostima. Da quella porta di via Viotti è entrata tanta gente : Federica, nobildonna con una storia importante alle spalle, Therese, blogger, che mi ha insegnato a volare sempre in alto, medici, avvocati, suore, preti e tanti very normal people, tutti con una loro storia, io con la mia.
Da quella porta è entrata poco tempo fa, Michela Degiuli, una donna di 41 anni che lavora alla Diapsi, un'associazione onlus di Vercelli, parlando, abbiamo avuto modo di capire che tra noi c'era un'intesa. Non so come e tanto meno perchè lei mi ha detto di credere nei segni che lasciano le persone care, io le ho raccontato di aver visto volare una farfalla volare, mentre assistevo alla prima messa officiata dal nuovo parroco del mio rione, che ha preso il posto di Don Eusebio, uomo a cui la nostra famiglia era molto legata...
Michela mi ha parlato di angeli, e mi ha detto di aver scritto un libro :  " Lettere a un angelo " e che me lo avrebbe regalato. Ieri sera nel leggerlo, ho riscontrato tante cose che senza saperlo mi accomunano a questa persona... Niente accade per caso, così come mi piace pensare che quella farfalla sia in qualche modo la presenza del nostro amico, quasi volesse in qualche modo essere sicuro di aver lasciato la sua chiesa, la sua gente in buone mani. Ho visto la farfalla volare per tre domeniche consecutive, domenica scorsa non c'era più... Credo, anzi sono sicura, che è volata in cielo, perchè sa che ha lasciato tutto il suo grande " amore ", in buone mani.

giovedì 4 dicembre 2014

Lezione di postura.

Da qualche parte, in un mio diario, agenda ,quaderno, foglio, devo aver scritto "Prenditi tempo per te stessa".
Questa sera sono sfinita, vuoi per la seduta dal dentista, che ogni volta trova, come per incanto una carie nuova, ma le mie non sono mica di quelle normali, no, sono caverne, per di più nascoste... oggi, quindi avevo una faccia gonfia come quella di una che ha appena fatto a botte.
Per alleggerirvi la serata, vi racconto della mia lezione di portamento di martedì sera, all'università popolare.
La nostra insegnante, Simonetta è una vera farfalla, dall'alto dei suoi 108 kg, come lei stessa ama precisare. Sfila come una vera professionista , d'altro canto lo è. Ci ha fatto vedere la postura da tenere e, apriti cielo : spalle dritte , sedere e pancia contratti. Provate a immaginare... Al solo pensiero vi viene da ridere . Io quella dello " Stai dritta con la schiena !!! ". Simonetta ha provato anche a legarmi con un foulard, le gambe, per riuscire a fare questi benedetti passi, calzando un tacco dodici, per un 'ipotetica sfilata... Meno male, che non ero la sola " papera " del gruppo, c'era anche Stefania, un'insegnante delle superiori, che è stata legata come me. Dopo vari tentativi, alla fine verso la fine della lezione, sono riuscita a sfilare, su questa passerella tipo, " Moda mare a Portofino ", sperando che per la prossima lezione non ci faccia scendere le scale come Wanda Osiris. 
Incrociamo le dita ...


martedì 2 dicembre 2014

Dritta con la schiena !!!

Se David vedesse questa immagine, mi direbbe " Stai dritta con la schiena !!!" ed ha ragione, ne gioverebbe la mia bella figura ...
Stasera al corso  Moda e modi, all'università popolare , ci darà lezione di portamento .  Il materiale da portare questa sera sono scarpe con tacco dodici. Io non le posseggo, ma la mia amica Daniela si, credo anche la Manu, la "miaamicaBarbara",no di certo e, in fondo non avrebbe senso è già molto alta. 
Ragazze domani, sfreccerò per le vie di Vercelli, con un portamento altero, e degno della mia persona, in fondo mi sto preparando all'entrata dell'alta società. Manuela vanta conoscenze nel mondo dell'alta finanza e non solo. Si mormorava addirittura che "lo" conoscesse di persona... Chi ? Direte voi. Immaginate.
Questo corso che frequento il martedì sera è molto interessante e mi ha permesso di imparare cose nuove trucchi per migliorare la propria immagine. Simonetta Rocco, ci sta trasmettendo le sue conoscenze del mondo della moda, essendo lei una modella e lo in maniera molto accattivante che ti conquista immediatamente. Tutti questi " nuovi consigli ", li passerò alle mie care amiche, per farle sentire ancora più belle e desiderabili. Lo charme che sprigioneranno sarà irresistibile.
Dimenticavo, ho finito le cialde del caffè..., per le "confessioni", ma questa è un'altra storia .