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domenica 7 dicembre 2014

Il volo della farfalla.

Come ormai tanti sanno, io nella vita quotidiana gestisco un negozio d'abbigliamento. Sono anni che svolgo questo lavoro e lo faccio con amore ed entusiasmo mettendoci tutta me stessa, era un mio sogno di ragazza : il mio piano "B ", per capirci, io avrei voluto fare la giornalista, scrivere un libro, forse, ma ho aperto un negozio e ne sono contenta. Il mio negozio è un posto un po' particolare, direi speciale, quasi magico, le mie clienti sono persone speciali , mi danno molto e io del resto trasmetto loro la mia empatia.
In questi anni ho conosciuto tante belle persone. Persone, che mi hanno raccontato le loro storie, condividendo con me le loro gioie e i loro dolori. Ho visto crescere i loro figli, così come loro hanno visto crescere i miei. Abbiamo fatto bellissimi viaggi insieme, Parigi, Roma e abbiamo persino assistito alla messa officiata da Papa Francesco, dal sagrato di San Pietro, eravamo sedute con le autorità. Ho festeggiato i miei compleanni, con alcune ho condiviso l'amore per la musica dei Pooh. Le ho aiutate a ritrovare la loro femminilità e ho riacceso in loro l'autostima. Da quella porta di via Viotti è entrata tanta gente : Federica, nobildonna con una storia importante alle spalle, Therese, blogger, che mi ha insegnato a volare sempre in alto, medici, avvocati, suore, preti e tanti very normal people, tutti con una loro storia, io con la mia.
Da quella porta è entrata poco tempo fa, Michela Degiuli, una donna di 41 anni che lavora alla Diapsi, un'associazione onlus di Vercelli, parlando, abbiamo avuto modo di capire che tra noi c'era un'intesa. Non so come e tanto meno perchè lei mi ha detto di credere nei segni che lasciano le persone care, io le ho raccontato di aver visto volare una farfalla volare, mentre assistevo alla prima messa officiata dal nuovo parroco del mio rione, che ha preso il posto di Don Eusebio, uomo a cui la nostra famiglia era molto legata...
Michela mi ha parlato di angeli, e mi ha detto di aver scritto un libro :  " Lettere a un angelo " e che me lo avrebbe regalato. Ieri sera nel leggerlo, ho riscontrato tante cose che senza saperlo mi accomunano a questa persona... Niente accade per caso, così come mi piace pensare che quella farfalla sia in qualche modo la presenza del nostro amico, quasi volesse in qualche modo essere sicuro di aver lasciato la sua chiesa, la sua gente in buone mani. Ho visto la farfalla volare per tre domeniche consecutive, domenica scorsa non c'era più... Credo, anzi sono sicura, che è volata in cielo, perchè sa che ha lasciato tutto il suo grande " amore ", in buone mani.

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