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martedì 28 luglio 2015

Se c'è un posto nel tuo cuore...

Di solito il lunedì mattina, non sono mai a casa... Sono in giro per lavoro, ad acquistare nuovi outifit per il negozio, ma complice l'estate e il fatto che i grossisti sono in vacanza sono rimasta a casa. Presa dalla nostalgia, ho rivisto il dvd dei Pooh : L'ultimo concerto e non vi dico le lacrime che ho versato emozionandomi per aver sentito e visto la commozione degli " Amici per sempre " , nel salutare Stefano... Io c'ero e mi ricordo...
Ascoltando le loro canzoni , mi sono tornati in mente tanti momenti della mia vita legate alle loro parole...
... C'è ancora tutto da inventare
sulle rive del tuo mare
avrai bufere e vento e sole
ed ancora e ancora amore
E cambieranno le parole
sulla musica che sai
ma se c'è un posto nel tuo cuore
non farò rumore, tienilo per me...
Qui parte il rewind... Mi rivedo adolescente, nel sognare che il mio principe azzurro di allora, mi cantasse o per lo meno mi scrivesse parole così.
Mi piace pensare che ancora oggi per qualcuno io sia stata veramente così importante.
E' una canzone che mi fa ricordare l'estate e di conseguenza la Sicilia, perchè per me, da sempre estate è uguale a Sicilia. La mia linfa vitale, il mio buon ritiro.
Oggi, nel pomeriggio avevo un appuntamento in posta con Raimonda, una signora di origini siciliane, precisamente di Sutera. Tra un firma e l'altra , tra un conto corrente ed un libretto postale, ci siamo raccontate le nostre storie, dove ci siamo ritrovate.
Gli arancini mangiati sul traghetto, la festa di San Caloggero, i treni sempre affollati... La condivisione delle varie vettovaglie che le nostre mamme preparavano diligentemente per affrontare quel lungo viaggio che ci avrebbe portato in Sicilia, attraversando l'Italia intera.
Gli amori estivi che , complice la luna ,il cielo stellato, l'odore inebriante delle zagare e del gelsomino, ci facevano credere che fosse per sempre...
Sognare , mentre si mangiava con gusto la coppa del nonno, pensando e credendo di essere i padroni del mondo.
Si cresce sempre e sempre si impara in ogni occasione, ma se chiudo gli occhi lo vedo lì con la sua chitarra a cantare...
... al vento che cambia
e spettina il cuore
ai piedi del mare
a tutte quante le parole
ai cieli di sole
a come eravamo
a quelli che siamo adesso noi...

sabato 25 luglio 2015

Donna Rosa.

Il mio lavoro è uno di quei lavori dove conosci e interagisci con tante persone.
Vendo sogni, attraverso gli abiti, ma so anche ascoltare i segreti più profondi delle persone. Rido con loro delle loro storie e mi rattristo quando gli accade qualcosa.
 In tutti questi anni di attività e sono tanti, venti per la precisione, ho conosciuto tantissime persone. Ho visto crescere i loro figli, ho assistito a separazioni... Ho visto donne trasformarsi da brutti anatroccoli a splendidi cigni e viceversa. Ho consigliato, medici, dietologi, estetiste, parrucchiere, ristoranti.
Sono stata musa e icona di stile per tante e per altre sono passata del tutto inosservata.
In questi anni ho stretto amicizie con tante donne, con alcune abbiamo fatto pezzi di strada insieme, con altre, abbiamo solo attraversato il marciapiede. Ho creduto e credo nella forza delle donne , nella loro capacità di districarsi in ogni situazione e di rialzarsi dopo ogni caduta.
Rosa è una mia cliente, un po' mamma, un po' amica... Una donna del Sud, vera siciliana... Che ti danno  il cuore  regalandoti, tutto l' amore che hanno dentro senza chiedere nulla in cambio.
Un'artista dalle mille sfaccettature, quasi un diamante grezzo...
Un vero piacere starle accanto... E' entrata nella mia vita,come un vulcano che produce lava incandescente... Sarà per la sua terra natia, accanto all'Etna, ma è una forza della natura.
Oggi nella vita di Rosa si è spento qualcosa. Le è venuto a mancare il compagno di una vita, il padre di suo figlio, il nonno di suo nipote...
Io non sono brava con le parole, non sono in grado di abbracciare e farle sentire il mio sostegno... Non sono mai stata espansiva, in questo sono più nordica che meridionale... Non sono capace di esternare i miei sentimenti, che ci sono e sono profondi.
In queste circostanze sono molto Mangolini e poco Garrasi e devo dire che mi piacerebbe essere più sanguinea, senza corazze e barriere.
Tutti sappiamo che non esistono consigli di conforto al dolore di altri, si cerca di dire qualcosa, consolare, se non altro per sussurrare che...esiste qualcuno li, oltre al dolore.
Ti trovi a sussurrare qualcosa di banale,per dire di più : "  Io sono con te ".
Spero che Rosa, sappia leggere tra le righe del libro che è la mia vita.


giovedì 23 luglio 2015

Il segreto...

Ci sono giorni come questo, dove sia per il caldo che ci ottenebra le membra, che per le circostanze della vita che ti ritrovi a pensare su ciò che è stato è quello che potrà essere.
Stiamo vivendo un momento storico non tra i più esaltanti. Le nostre sicurezze basate sul benessere di alcuni decenni fa si stanno pian piano sgretolando davanti agli occhi.  Le città, in particolar modo la nostra città, diventa ogni giorno più sporca e il degrado di alcune vie è veramente impressionante. Camminando al mattino presto, si sentono odori di ogni genere e non è certo di stimolo all'attività fisica.
In negozio, poi le persone, si confessano, esternando le loro apprensioni per un futuro che vedono negato ai loro figli e, io cerco tra un sorriso e una parola buona di farle uscire rinfrancate per il loro acquisto . Il tempo che dedico a loro è prezioso e per quel tempo devono sentirsi regine, padrone del mondo.
Le uniche certezze che ci rimangono sono : i Pooh e il Segreto.
Entrambi hanno un potere terapeutico... Non si pensa e si sta bene. 
A proposito di segreti oggi ho letto un brano riguardante i segreti che voglio condividere con chi legge, perchè è molto interessante.
Vi è mai capitato di avere un segreto ? 
Mantenere un segreto equivale a tenere ferma l'energia vitale, utilizzandone solo una parte. 
Ci sono cose che non vogliamo dire, per vergogna, per pudore per paura. Il prezzo che paghiamo per tenerle nascoste è molto alto.
E' come arginare un fiume in piena.  Prima o poi gli argini saltano e arriva un disagio, un inconveniente, una malattia.
Parlare , fa bene, condividere. Certo è devi trovare la persona giusta. Qualcuno degno della nostra fiducia. Qualcuno al quale poter dire : " Ho dentro di me qualcosa che nessuno ancora sa ".
Lo senti se è il momento giusto e la giusta persona perchè c'è la leggerezza nell'esporlo e totale assenza di giudizio.  La mia remora è sempre questa : il giudizio !
Stai mostrando una ferita che ha bisogno di cure, di un disinfettante che non brucia troppo, di garze pulite e a volte qualche punto di sutura. Per questo è importante scegliere chi saprà accudire il nostro segreto, senza biascicare parole di circostanza. Hai bisogno di un cuore aperto e buone orecchie da ascolto, mani forti sulle quali appoggiarti  per un momento e, se è il caso qualcuno che piange con te.
Ecco che così, ti puoi riprendere dalla vergogna e ricevi le cure necessarie per andare oltre.
Tutto questo mi ha fatto riflettere e sono convinta che l'autrice di queste parole abbia ragione... Semplicemente bisogna trovare questa persona, sempre se si ha un segreto...
Se gli spagnoli vi hanno fatto un telenovela, che sbanca i dati auditel... Ci sarà un perchè . 
Se abbiamo un segreto parliamone con qualcuno. Se non ti riesce di parlare, scrivilo e poi consegnalo a chi ritieni  ti possa comprendere e sostenere. Nella solitudine tutto è difficile. Insieme è più facile.
Io ci sono, dovrò trovare la persona giusta per i miei segreti...

domenica 19 luglio 2015

Il volo della farfalla

Mi piace questa foto perché racchiude in un gesto tutto l'amore del mondo per questo piccolo cucciolo di uomo. Entrambi lo avvicinano all'acqua, ma entrambi lo tengono saldi, tra le loro mani.
E' una foto carica di ricordi, per tutte le emozioni che ci ha dato e per le persone che quel giorno c'erano e che oggi non ci sono più.
Don Eusebio è una di quelle persone...ma nei pensieri, nelle parole è sempre presente. Oggi, cade l'anniversario della sua morte e mi piace ricordarlo, nelle piccole cose che in tutti questi anni abbiamo condiviso. Era, per mio marito, un grande amico. C'era sempre, in ogni momento importante della sua vita. Poteva piacere o no, in fondo siamo tutti esseri umani. Era una persona diretta e ancorato a ciò che aveva costruito con tanta fatica: la sua comunità.
Ricordo i pranzi che ho preparato e condiviso con lui...  Era un vero piacere...
Si poteva parlare di tante cose, era all'avanguardia per certi versi, ma fedele a certe idee che forse dato i tempi , possono essere superate.
Una persona di famiglia, se così posso dire, o perlomeno la percezione, per tutti noi che lo abbiamo conosciuto è questa.
Si sente la mancanza di questa figura, che è stata importante, per la comunità e per la città stessa, ma la vita ci mette sul cammino, nuove persone e sono convinta che Don Antonello, non sia arrivato per caso nella nostra chiesa e nelle nostre vite.
C'è un disegno, per chi ci crede, divino, per le altre persone è il fato, ma comunque c'è : esiste !
Voglio raccontarvi una cosa, magari stupida, per molti, ma significativa per me...
Durante le prime messe di Don Antonello, c'era che volteggiava nell'aria una farfalla bianca... L'ho vista e osservata, non è stato un caso... Appariva all'improvviso, poi scompariva... Questa cosa è andata avanti per tre domeniche o forse quattro... Poi non l'ho più vista. Mi piace pensare che quella farfalla, fosse in realtà Don Eusebio,quasi volesse osservare l'operato del suo successore e se ad un certo punto non l'ho più vista ,credo , anzi sono convinta che fosse contento di aver lasciato la sua chiesa in buone mani.
Chi ama non conosce morte, perchè l'amore fa rinascere la vita nella divinità.

giovedì 16 luglio 2015

Una grande verità

Camminando a ritroso nella storia ,a ogni celebre stilista corrispondono note pietre miliari.
Sapete chi portò alla ribalta l'abbronzatura ? Mademoiselle Coco Chanel.
Fu proprio il suo corpo dorato dal sole della French Riviera ad abbattere i confini di un mito, spingendo donne sempre più audaci a esporre braccia , gambe e spalle non solo a malevoli raggi solari,ma anche alla vista altrui con i primi, moderni costumi da bagno. Il costume intero per anni ha letteralmente ispirato intere creazioni di moda e anch'io per anni , ne ho sempre fatto uso, perchè non mi piacevo nella mia fisicità mediterranea e cercavo di coprire alcune parti del mio corpo. Con gli anni, poi si raggiunge una consapevolezza del proprio corpo valorizzandone i punti di forza , così ho potuto indossare il due pezzi.
In questa foto che risale all'estate del 1985, indosso ancora il costume intero. All'epoca, avevo 18 anni ed era la mia prima vacanza senza genitori. Eravamo andate, io e Monica, la mia inseparabile compagna di merende a Varazze, per quindici giorni. Ci sentivamo grandi, autonome e sicure di noi . Avevamo un budget di un milione di lire,a testa, che non ci bastarono e che se non fosse venuto a prenderci il " mitico " zio Cesarino, non saprei proprio come saremmo tornate. Già all'epoca, mi piaceva vivere bene. Durante la seconda settimana, si aggiunse al nostro duo, mia cugina Claudia, che  era poco più di una ragazzina, aveva 12 anni, l'età di mio figlio Lorenzo.
Mia zia Luciana si fidò bene a lasciare con noi Claudia, non eravamo per niente responsabili,sempre prese da amori e storielle estive... Ma ogni età, ha la sua dose di irresponsabilità e di audacia, che ci permette di vivere e sognare...
Stamattina parlavo proprio con Claudia dei miei sogni , dei miei problemi e al desiderio di fare nascere e crescere un mio sogno nel cassetto, anche se in questo momento mi sembra che tutto sia forzatamente in stand by... Mentre parlavamo, mi è venuta in mente una frase che ho letto su un libro : Vedrai  che arriva un momento in cui i pezzi iniziano a incastrarsi da soli, senza che tu debba forzare le cose. L'acqua trova sempre una via d'uscita per microscopica che sia..."
Una grande verità...

martedì 14 luglio 2015

Le nostre estati.

Non era mica facile per le nostre bis bisnonne andare al mare come lo è per noi oggi ! Figuratevi per tre donne che arrivano dal sud, più precisamente dalla Sicilia, indossare il costume da bagno...
Il più bello senza dubbio , a mio avviso è quello indossato dalla zia Pina, ( quella centrale ), gli altri beh, nella norma.
Negli anni '70 e, la foto postata in questo articolo risale appunto al 1978, si inizia ad indossare il classico costume a due pezzi, quello di cui noi donne del 2000 non potremmo mai fare a meno. Deliziosi modelli con rouches , a pois , a righe... Carmelina, nella foto ne indossa uno molto attuale, direi quasi anni '90, anche se era datato 1978.
La mia mamma e la zia Pina, indossano costumi interi, più vicini agli anni '50, credo li avessero presi in prestito dall'armadio di Bruna, la mia vicina di casa, ancora viva e vegeta e che sicuramente  li conserva ancora nell'armadio.
Il costume più sensuale secondo me è quello intero, che lascia tutto all'immaginazione...
Osservate la sensualità di quest'immagine...
Prova costume ? Per loro, certo, non era un problema... In questa domeniche d'estate, dove la spiaggia non era una spiaggia, ma la Chiusa di Palestro , la cellulite non era un problema...
Da buone mamme siciliane, si mettevano ai fornelli quarant'otto ore prima e preparavano quantità di cibo industriali. Parmigiana, lasagne, arancini, bistecche impanate, cassate...
Se mangiavi eri fottuto, non riuscivi più neppure a immergere l'alluce nel Sesia...
I padri, erano addetti alla grigliata... Sempre, malgrado i 40 gradi...
Erano queste le nostre estati. Ci divertivamo con poco, avevamo niente, ma eravamo i padroni del mondo... Felici di condividere quegli attimi di infanzia prima, adolescenza poi, che sarebbero volati in attimo...

venerdì 10 luglio 2015

Cena tra amiche.

Ogni tanto una bella réunion tra amiche fa bene alla mente e allo spirito... Spirito non inteso per alcool, anche se Paola è una che non dice mai no, al mojto e a un buon bicchiere di vino. Io invece potrei ubriacarmi solo in una sacrestia di una chiesa con un buon vin santo...
Non è di vino che volevo parlare, anche perchè è un argomento che non conosco assolutamente, io sono una che pasteggia con acqua naturale fuori frigo, figurate quindi il mio grado di conoscenza.
Da piccola, quando visitavo le cantine dello zio Totò, mi ubriacavo con il solo odore...
Anche se adesso quei ricordi scaldano il cuore...
Torniamo all'argomento principale, la cena...
Quella di mercoledì sera è stata veramente una bella serata, mi sono divertita e ho riso tanto, anzi abbiamo riso tanto.
Paola, è una ragazza, si diciamo ragazza, o come dice qualcuno diversamente giovane, con la quale il tempo vola senza accorgertene. E' uno spirito libero, non ha legami, nè figli, è solare, ironica, comica a volte, è uno spettacolo della natura. Abbiamo riso dei nostri trascorsi adolescenziali, delle sue fughe dall'aula magna... Dei miei innumerevoli amori, dei suoi tanti amanti...Delle cose che abbiamo fatto e di quelle che vorremmo fare...Siamo state sedute in macchina ancora ore dopo la cena e senza renderci conto del tempo che passava, abbiamo fatto mattina. Adolescenti un po' cresciute che ridono su di una frase senza alcun senso...
E' bello ritrovarsi, dopo tanto tempo, erano due anni che non ci vedevamo, ma era come se ci fossimo viste il giorno prima... Quando le persone entrano a far parte della tua vita, da un tempo infinito, sono parte di te e lo resteranno per sempre...
Barbara, Paola, Milena...
Queste tre donne, hanno lasciato un segno. Non cicatrici.
Sono entrate nella mia vita in punta di piedi e la attraversano in silenzio. Parlano i gesti non la voce alta, gridano le emozioni , non la rabbia. Hanno lasciato il segno, lo continueranno a fare, in quel piccolo posto chiamato cuore... Sono quelle persone che mai se ne andranno perchè quel posto se lo sono conquistato con le piccole attenzioni di ogni giorno.

lunedì 6 luglio 2015

Balliamo, balliamo.

...E balliamo  balliamo con gli occhi chiusi, con le spine dorsali con le canne al vento, tutti a tempo feroci e veloci usati come macchine , sudati come lacrime...
Queste poche frasi tratto da un testo dei Pooh, ci dice quanto il tempo corra inesorabile e veloce e ti trovi da bambino ad adulto senza quasi accorgertene e fatti che ti sembravano lontani ti si presentano e li devi affrontare.
I tuoi genitori che sembrava non dovessero invecchiare mai, improvvisamente diventano fragili ,da accudire come loro, non più di pochi anni fa hanno accudito e cresciuto i tuoi figli.
Ieri ho accompagnato una mia amica a trovare suo marito che si trova in una casa di riposo, a causa di una grave malattia.
Nel vedere quel posto, quei poveri esseri umani abbandonati a sè stessi, perchè traspare,si respira il senso dell'abbandono in quelle camere, mi sono sentita impotente.
Perchè ?
Non ci sono risposte, o meglio non sappiamo darne.
Viviamo una vita di corsa, impegnati nella ricerca spasmodica di qualcosa di cui non abbiamo un effettivo bisogno.
Ci dimentichiamo di dire grazie a chi magari ci ha fatto una gentilezza. Di dare un bacio a tuo figlio, tua mamma, il tuo uomo...
Non ci soffermiamo a guardare un tramonto o non godiamo dei momenti di tenerezza che qualcuno ci fa senza nulla pretendere.
Viviamo di corsa, ballando sempre più forte.  Ci siamo lasciati il grande Novecento alle spalle, le mode , la musica e siamo giunti senza quasi accorgercene agli anni duemila...
Devo, io prima di tutti, fermarmi, respirare, riflettere e iniziare a mettere in pratica tutto quello che ho letto in questi anni. Imparare ad emozionarmi, per il tramonto , a godere di tutti gli attimi che la vita mi donerà..
Ognuno è qualcosa o nessuno, dipende soltanto da noi.

venerdì 3 luglio 2015

Le emozioni.

Anche oggi fa caldoooo, molto caldooo.
Lo dico sottovoce, perchè io sono una di quelle che non si lamenta mai.  Una che a 17 anni ha sfidato la calura estiva  dei pomeriggi siciliani, quando le cicale friniscono e il cielo è di un azzurro intenso per andare all'appuntamento con il principe azzurro di allora... Non deve e non può lamentarsi per il caldo.
Stamattina parlavo di emozioni, con un'amica mentre camminavano nelle vie deserte della nostra città che piano piano si stava risvegliando... Le emozioni fanno bene al cuore, ti rendono la pelle più luminosa e lo sguardo vivo... Quando ci si guarda allo specchio pensiamo di essere le più belle del reame... 
Sentire le farfalle nello stomaco o avere le gambe molli, quando vedi in lontananza la persona che desideri... beh, sono delle grandi e belle emozioni.
Le emozioni sono il sale della vita, il giusto condimento per poter andare avanti in questo mondo che piano piano, sta sempre di più diventando grigio.
Vi ricordate ,quelle donne sedute fuori per le strade, nelle sere d'estate, a raccontare e a raccontarsi...
 Io si e ne ho nostalgia. La tecnologia, ci ha portato inesorabilmente ad allontanarci gli uni dagli altri...Sappiamo tutto di tutti attraverso i social, o per lo meno pensiamo di sapere, ma in realtà sono solo notizie che dopo un attimo sono già diventate vecchie. Ci si emoziona per i like, che i tuoi "presunti" amici ti mettono sulle cose originali, che scriviamo e che il più delle volte sono copiate da autori che si sono emozionati per davvero mentre le scrivevano.
Sto leggendo un libro  : Il profumo delle foglie di limone " di Clara Sanchez, che mi sta emozionando per la bella storia, per il modo in cui descrive gli orrori dei campi di concentramento senza farti sentire la crudezza dei fatti realmente avvenuti. Per farmi capire, lo stesso lavoro fatto da Benigni, nella Vita è bella.  Questa mia forte emozione, fa si che io ne parli, che io condivida ciò che ho letto e mi piacerebbe, in questo momento essere seduta su di una sedia, con quattro amiche per  raccontare questa mia forte emozione. La realtà è un'altra , sono seduta davanti al computer, a condividere certo, ma con un mondo virtuale e questo, è un po' triste , vero ? Proviamo a pensarci un attimo.Allora torno indietro a quel pomeriggio di molti anni fa, quando il bacio che ci eravamo scambiati con il mio principe azzurro, mi aveva travolto emozionandomi...

giovedì 2 luglio 2015

Viaggi organizzati.

Questa mattina, mi sono alzata con la guancia sinistra gonfia e indolenzita... Mi sono guardata allo specchio e mi sono spaventata. Che fosse stato Lorenzo questa notte mentre dormiva ? No, purtroppo era un dente, o i denti ? Chi può dirlo, se non il dentista. Appunto, il dentista... Il mio dentista, non è di Vercelli, ma viene da Milano, una volta a settimana. Se ti capita di avere problemi, dal venerdì al mercoledì sono casini, fortuna che io oggi avevo un appuntamento con lui.
Con tutte le volte che ci siamo visti in questo periodo, si potrebbe pensare ad seria infatuazione nei suoi confronti, ma diciamocelo, non era come l'anestesista dello scorso post .
Non so voi, ma il camice ha il suo fascino...
Torniamo a bomba, dov'ero rimasta ? Al dentista, che vedendomi, con quel viso gonfio, mi ha detto se ero al corrente che si organizzano viaggi a Lourdes .
A me lo dice ? Io e Arianna, siamo sempre in prima fila e come dice il rosario, la mia amica mentre andiamo in assoluto raccoglimento verso la grotta, non lo recita nessuno.
Giorgio, il dentista, pensava scherzassi sui pellegrinaggi a Lourdes, ma non è così.
Alla fine, non si è capito, cosa ha provocato questa infiammazione, ma il risultato è : ANTIBIOTICO !
Ho preso più antibiotici, in quest'ultimo mese che in tutta la mia vita...
Malgrado, tutte questi piccoli  intoppi della vita, ci sono delle piccole cose che ti fanno stare bene. Basta poco, magari un caffè preso con un amico che non vedevi da tanto tempo...
Ridere dei momenti trascorsi insieme e credere solo per un attimo di avere ancora vent'anni...