Ricordi...

" La fotografia è un istante catturato dai Poeti del tempo.  E' scrivere gli attimi per regalarli al futuro."
Non ricordavo di aver fatto queste foto e, devo dire che rappresentano attimi di vita passati che verranno regalati al futuro. Quando guardi una foto, poi rivivere le sensazioni vissute in quell'istante, vedere il tempo che passa o che fortunatamente non passa, ma anche se l'immagine può ingannarti ti accorgi che niente è più come prima e che i momenti passati non torneranno più.
Oggi è il compleanno di mia mamma, una donna unica, e speciale, almeno per me. Mi è stata sempre vicina, malgrado tutto, al passo con i tempi, anche se proveniva da una terra come la Sicilia, ancorata a principi molto saldi, come la famiglia, il matrimonio, i figli. Ha accettato le mie scelte, anche se non erano giuste per lei, sicuramente avrà sofferto, ma sempre sorridendo.  E' stata la colonna portante della famiglia, ha cresciuto i figli ed è sempre stata il nostro punto di riferimento... Oggi, per la prima volta l'ho vista smarrita, non padrona della situazione, con la voglia di fare che va via, via scemando...Diventa difficile perfino preparare una teglia di lasagna, dolce, non proprio cotta... Ricordo le grandi tavolate che amava fare. Cucinava tutta la notte per portare in tavola piatti prelibati, ma il tempo passa e forse io devo accettare, che i  miei genitori stanno inesorabilmente invecchiando e che purtroppo, non sarà la vecchiaia serena che io avrei voluto per loro. L'insegnamento più grande che mia madre mia ha dato è quello di vedere sempre il lato positivo delle cose, di andare avanti e avere fede, tanto tutto si aggiusta.
"Non puoi pensare di cambiare le persone, puoi decidere di amarle, odiarle o allontanarti da esse, ma cambiarle, questo no. Cambiano perchè è la vita a cambiarle, non noi."

Milano ?

Domani la mia amica fashion blogger Terese Salemi va a Milano per uno shoting fotografico in compagnia del fotografo Max Promo e della personal shopper Cristina Lobascio. Sono stata invitata anch'io, sarebbe stata un'occasione importante per vedere le blogger più importante, per guardare le nuove vetrine, scoprire le nuove tendenze, abbiamo sempre da imparare, ma purtroppo, complice la mia cervicale, non posso essere dei loro , ma Terese mi ha promesso di portare a casa grandi novità, riguardante il fashion.

Lunedì scorso intanto ho fatto i campionari per la nuova stagione : è arrivato il momento.

Febbraio è quasi giunto al termine, il grigiore invernale ancora no, ho ancora i brividi di freddo per l'influenza e la cervicale, che mi ha reclusa in casa per due giorni, ma sono in grado di anticiparvi che cosa ho comprato per voi, ovviamente basandomi sulle tendenze che ho visto sui vari giornali di moda.

Ho comprato gonne longuette, Terese ne indossa una con stampa animalier, per il suo blog, minidress, blouson.

Non andremo in giro senza pizzo, geometrie, bianco e metal.  Non mancherà il mitico tubino, a me molto caro. Versatile e pratico, chic e femminile, la petite robe noir, sarà il vero passe partout di stagione. E' sicuramente il migliore investimento fashion. Io ne avevo giusto acquistato uno per la giornata di Milano, ma dovrà essere ancora confinato nell'armadio !

Nell'armadio poi, non dovrà mancare un autfit floreale. Mille boccioli colorati invaderanno il proprio guardaroba trasformandolo in un giardino paradisiaco, tutto da esplorare... Intanto io nell'armadio ho messo la lavanda.

Non poteva mancare il nero, qui non sbaglio, anche se Matteo, mi continuava a ripetere di comprare il rosa, ma io penso ormai di conoscere le mie clienti per cui vai di black e white. Il binomio cromatico più accattivante torna a stupire con grafismi e illusioni ottiche che sembrano fatte apposta per sedurre. E per farsi guardare. Io ho indossato un abito optical per la presentazione del libro di Red Canzian a Novara...era fatto per essere guardato, l'abito, non il libro !!!

Credo, anzi ne sono certa di avere fatto un buon lavoro e tra qualche giorno potrete ammirare la nuova collezione.

Agosto 1984

Lourdes agosto 1984... il mio look di allora.

Il cubo di Rubik.

E' quasi una settimana che non scrivo nulla, ma ho avuto tantissime cose da fare e poi come tutti gli anni sono andata a Lourdes. 

Il pellegrinaggio a Lourdes è un momento di grande serenità, emotiva e spirituale e come ogni anno dal 2008, sino a quando potrò, andrò a ringraziare Maria, per ciò che mi ha donato.

Il rapporto che ognuno di noi ha con la fede è qualcosa di strettamente personale da vivere intensamente con sè stessi.

La prima volta che andai a  Lourdes, avevo 17 anni, nel lontano luglio del 1984. Fu un viaggio epocale, per il lungo viaggio in treno che da Vercelli, ci portò prima a Lourdes e poi in Sicilia... Cinquantasei ore di treno, quando arrivammo in Sicilia, non vi dico in che stato eravamo.

Io quell'estate portavo un taglio a carrè molto mosso, con i colpi di sole e per quel viaggio, indossavo una t-shirt bianca con un ramo di ciliege e un pantalone alla caviglia a righe, molto easy. Completava il look, un paio di sandali legati alla caviglia.  Avevo comprato il tutto in quel piccolo negozio del centro, dove tutte le adolescenti andavano, Gioca, si chiamava.

Fu una bella estate quella, anche perchè finalmente, ricevetti il primo bacio, ( non inteso come primo, in senso assoluto ), da quel ragazzo di cui mi ero innamorata da quando avevo dieci anni !

Sono andata a rivedere le foto di quel viaggio e devo dire, che il mio look sarebbe ancora oggi molto attuale.

Mi direte, ma il cubo di Rubik, postato nella foto ?   E ' una moda degli anni '80, e il mio amico Giuseppe Ballerini, ieri mi ha regalato quello era stato di suo papà per mio figlio.

Che dire ? Grazie.

Festeggiare.

Domenica scorsa " la mia amica Barbara ", mi aveva parlato di una torta di compleanno, decorata con gli smarties, ed eccola, qui, ravanando sul web, alla ricerca di una foto per questo post, che l'ho trovata bella vero ?  Più tardi troverò la ricetta e per il compleanno di donna Vincenza, sarà una bella sorpresa.

Oggi invece è il compleanno di mio fratello Piero, c'è stato un tempo, in cui per questa e per altre ricorrenze, ci si trovava a casa di mia mamma per festeggiare ed ogni occasione era buona, tant'è che Antonio, il mariti di " mia cugina Barbara ", diceva : " Che si festeggia?  E ' il compleanno di Piero, anche se era il giorno della befana. Mia madre ha sempre avuto questo bellissimo spirito festaiolo, ogni occasione era buona per incontrarsi e condividere risate, pensieri... A casa nostra, poi nelle domeniche d'inverno, un po' come quella di oggi, uggiose e tristi, si ballava sempre... Mia mamma tirava fuori lo stereo e si ballava, con Celentano, con i valzer, le polke,e le tarantelle, cavallo di battaglia delle feste di Palestro...  A carnevale poi, ci si vestiva, quindi era tutto un tripudio, di stoffe colorate , di velluti porpora, di rasi fruscianti e, sempre mia madre, ci confezionava per me e le mie amiche bellissimi abiti di carnevale.

La moda è anche questa. Gli abiti che ho indossato negli anni, gli abiti che ha creato per me , unici... L'abito per il primo capodanno in compagnia di Felix, il vestito rosso e nero, per conquistare il cuore di Walter, la tuta per l'esame di maturità, l'abito di lino ricamato a mano per la cresima di Lina e come non ricordare quel bellissimo tubino giallo che avevo completato con grandi orecchini a cerchi gialli. L'ultimo è stato il tubino nero per i miei 45 anni... Sinceramente non so se me cucirà altri, anche perchè gli anni passano e la sua creatività va scemando. Io non ho imparato a cucire, a malapena so attaccare un bottone, nel senso letterario della parola, mentre per  " attaccare bottone ", sono bravissima, però ho ereditato da lei il senso dello stare insieme del condividere e del festeggiare... Questo è il regalo più grande che mi ha fatto.