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mercoledì 28 ottobre 2015

"Le non regole ".

Ci sono cose che non ricordiamo più... Attimi di vita dimenticati .
Ricordi sepolti in qualche parte della nostra memoria che inconsciamente o consciamente non vogliamo ricordare. La donna che sono diventata ora è un insieme di vissuto, di emozioni vissute alla luce del sole e di altre nascoste nei meandri del cuore e che  lo scaldano nei momenti bui.
Il trambusto  di questi giorni, il trasloco , la malattia di mia mamma, mi ha destabilizzato, come tante cose del resto quest'anno... Lo scioglimento dei Pooh, ad esempio, non nell'acido come qualcuno ha detto, ma sono dettagli e sorvolo.
Sono diventata irascibile, emotivamente instabile, poco attenta alle cose che mi stanno accadendo attorno e, diciamocelo pure, sono tante.
Siamo esseri umani, non supereroi. Me ne rendo conto ogni giorno di più, dopo una giornata frenetica, la prospettiva più allettante è quella di sdraiarmi e dormire per recuperare le forze, ma vado avanti ad oltranza e questo, non è bello. A volte mi sembra di dover affrontare percorsi irti e perennemente in salita e mi sento impotente. Fortunatamente però ci sono le amiche " quelle vere ". Quelle che ci sono sempre e fanno parte del tuo vissuto, esattamente come ne faccio parte io, che non hanno dimenticato i ricordi e i momenti di vita quotidiana vissuti in tempi remoti e, che chissà per quale recondito motivo, ho dimenticato. Catapultata in una nuova vita, con regole diverse da quelle che avevo imparato da bambina, mi sono adeguata e, probabilmente, quello che per me un tempo non era una priorità , lo è, nel tempo diventato.
A casa mia, non era certo una priorità lavare i piatti subito dopo aver mangiato. Poteva capitare che alle sei del pomeriggio, avesse ancora i piatti nel lavello.
Io, in questi trent'anni sono cambiati e i piatti nel lavello non li lascio, mia mamma è rimasta quella di allora,e non si preoccupa nè dei piatti, nè dei panni da stirare.
Mia mamma è così, con i suoi pregi e i suoi difetti, con un cuore buono e, una generosità addirittura imbarazzante, ma io la amo proprio per questo.
Mi ha insegnato a vedere il bicchiere mezzo pieno, mai vuoto e mi ha sempre rassicurato, ora tocca me rassicurare lei.
Devo riappropiarmi,dei miei ricordi e non scandalizzarmi se andandola a trovare, trovo ancora i piatti nel lavello alle sei di sera. Le sue " non regole ", hanno cresciuto me, mio fratello e i miei due figli . Mi ha insegnato di inseguire i propri sogni, perchè servono i sogni per guidare le giornate.
Di questo devo ricordarmi e se anche i piatti rimangono nel lavello, beh ci penserò domani !

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