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sabato 19 dicembre 2015

Ciuri, Ciuri...

Nel mio DNA c'è la voglia di fare festa. Ogni occasione é buona per festeggiare e condividere l'allegria con gli altri.
Abbiamo sempre festeggiato i compleanni, con torte e grandi feste...
La nostra casa, essendo la più grande, nella cerchia di conoscenti e parenti, il nostro salone era immenso, era quella che più si prestava a fare festa... Quanti Natali e Capodanni, mia mamma ha preparato nei dettagli, cucinando per giorni interi, preparando tutto esclusivamente da sola.
Eravamo tanti, ma proprio tanti... Noi , la famiglia intera della zia Pina, Carmelina con tutta la sua famiglia, Peppinello, Carmela, Peppe Cordaro, insomma quando ci riunivamo eravamo tavolate da quaranta persone o giù di li...
Due regioni, il Piemonte e la Sicilia, anche se a prevalere era sempre la parte meridionale. Chissà perchè ?
Si stava a tavola per ore, poi improvvisamente, si toglievano di mezzo i tavoli, si accendeva il giradischi e vai di balli...
Si sentivano le canzoni di Claudio Villa, Adriano Celentano...
Si ballavano tanghi, valzer, manzurche, poi improvvisamente ecco mettevano la tarantella : Ciuri, ciuri... Noi bambini rimanevamo in estasi a guardare i nostri genitori, saltellare, fare il girotondo, scambiarsi le coppie, fare la stella , tutto sotto il comando attento dello zio Nardo...
Ieri sera,durante la nostra festa, abbiamo messo la tarantella e io MiacuginaBarbara l'abbiamo ballata, un po'goffamente, ma degne eredi della Pina e della Vincenza...
E' stato ritornare un po' bambini, assaporando sensazioni che sembravano essere sopite nel fondo del cuore.
Fare festa, ma in modo semplice, senza inutili fasti è la cosa più bella che ci possa essere...
Nella vita basta veramente poco per concedersi il lusso di stare bene.
Anche solo una tarantella

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