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sabato 21 febbraio 2015

L'ora del Rosario.

La gioia è equilibrio in tutte le tempeste della vita.
Come sono solita ripetere , nella vita basta veramente poco per essere felici e spensierate... e, credetemi, ridere e non pensare a niente per qualche ora fa veramente bene, perchè non costa niente e in  più ti infonde un benessere interiore che non risolve certo i problemi che si hanno, ma li fa sembrare più leggeri e non macigni.
Mercoledì sera sono andata alla prima dello spettacolo di Fiorello " L'ora del Rosario ", a Novara, con Manu. Che dire ? Due ore di spettacolo, dove ridi da quando ti siedi sulla poltrona e continui a ridere e sorridere per giorni ripensando alle battute, appena ascoltate... Battute, semplici, sul mondo che ci circonda, su come eravamo e come siamo diventati... Su questo mondo tecnologico a cui tutti ci dobbiamo adeguare. Stiamo sui social e diciamo " Tanta roba e spacca " e forse, dico forse sarebbe meglio avere la memoria del pesce rosso che dura solo due secondi e anche se dice : " Che vita di merda ", dopo due secondi non lo ricorda più..
Se chiudo gli occhi penso all'estasi che ho provato quando ha cantato la canzone dello " Sciccareddu"... Mi piace troppo quando canta in siciliano e mi commuovo sempre...
Sono stata veramente bene...
Così, presa da questo stato di esaltazione per il benessere che ho provato, ho proposto a Manu, di saltare l'ora con David, venerdì mattina e andare a Novara a fare colazione con Fiorello.
" Se vuoi puoi ". Detto, fatto. In questa cosa ho coinvolto pure mia cugina Barbara e così, all'insaputa di mariti, figli,come delle adolescenti, che fanno taglia, venerdì mattina , invece di andare a fare yoga siamo andate da Fiorello...
Dimenticavo, l'avevo confessato a Don Antonello, ma intanto lui è un prete, ed è tenuto al segreto "professionale", come i medici, d'altra parte.
Dopo questo post, beh lo sapranno tutti, ma ormai è cosa fatta !
La probabilità di incontrarlo, se ci pensate, in una città come Novara, è molto, molto bassa, ma ripeto, se si crede fermamente ad una cosa, state certe che accade. E' stato un caso che la sera prima, leggendo un articolo sulla Stampa, trovo una foto di Fiorello che fa colazione in un bar del centro. C'era il nome del bar, il nome della piazza dove si trovava il locale... Abbiamo superato in bravura i Ris di Parma e le FBI e abbiamo trovato l'albergo dove alloggiava...
Credete fosse in albergo ? Certo che no!
Usciti dall'albergo, mi cade l'occhio sulla vetrina di una libreria il libro della D'Urso, dal titolo, " Tutto può succedere".
Dico, da com'era vestito, sfido chiunque a riconoscerlo... Ieri le temperature di Novara, non erano poi così basse e , ci siamo viste venire incontro un uomo, nero,coperto da una sciarpa, un cappello a coprire la fronte e un paio di occhiali da sole neri... Oltre a Fiorello, gli occhiali da sole, li indossava mia cugina Barbara... Diva pure lei ?  Chi può dirlo ?
Per farla breve e non tediarvi inutilmente, l'abbiamo fermato abbiamo fatto la foto e abbiamo preso un caffè al bar ... Bello, no ?
Una bellissima sensazione, e vi dirò abbiamo riso, tanto, ma tanto, che questa sensazione di benessere, me la porterò dietro per tanti giorni ancora.
Basta, veramente poco.

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