Nei momenti di crisi bisogna pensare a cose che ci fanno stare bene. Regola banale, ma utile.
Le borse continuano ad andare giù, i satelliti ci piovono in testa, Lampedusa è continuamente invasa da immigrati...
Dobbiamo fare sacrifici...
Cerchiamo di vedere il lato positivo, a tutti i problemi c'è una soluzione. Da qualche sera ho notato una marea di gente camminare per i viali o correre, non capivo il perchè... poi l'illuminazione, la crisi! Semplicemente abbattono i costi della palestra, in fondo camminare non costa nulla ed è salutare.
In questi tempi in cui l'arrivo della brutta stagione è il male minore e a metterci in crisi è la "crisi globale", a cosa ci dobbiamo attaccare per tirarci un po' su ? Certamente non "alle corde "per intenderci, che per un po' di piacere si rischia di morire, ma alla moda. Andiamo in giro per vetrine, guardiamo quei meravigliosi abiti che sapienti mani hanno cucito e immaginiamocelo addosso. Lasciarsi avvolgere dalla morbidezza del tessuto ,sentirsi una regina e lasciarsi ammirare. Può essere superficiale, certo non risolve la crisi, ma ci fa star meglio.
Tra spred in rialzo e giornate nere dei mercati, forse la moda ci salverà. Perchè infonde allegria con tutto quel trionfo di voile e lustrini. Il "bello" ritempra gli occhi e lo spirito. In fondo quando la realtà è sconfortante, ovvero un concentrato di sacrifici, tagli risparmi,non ci resta che sognare. So bene che non potremo mai permetterci quel vestito da urlo che abbiamo visto sui giornali o quelle scarpe con tacco 12 di pitone, che poi in fondo in fondo, non sono neppure comode per la riunione per eleggere i rappresentati di classe al "Sacro cuore", guardare ci basta, ci fa star meglio. E poi ci sono io, negozio low cost, dove si compra quell'abito sapientemente copiato dalla rivista e le scarpe con il tacco 12 ad un prezzo più che accessibile, con gli accessori giusti et voilà il gioco è fatto.
La crisi è un brutto ricordo...
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