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domenica 3 giugno 2012

Il futuro. Parte prima.

Se non fosse per il mio pensiero positivo, beh potrei forse dire che oggi qualcosa di storto c'è stato. Abbiamo dimenticato un pacco di indumenti già pagati, in un ingrosso a Milano e la pizza non è lievitata...
Poco male, in compenso i muffin con la nutella erano veramente ottimi.
Inoltre le scarpe che ho acquistato per il negozio stamattina sono veramente super trendy. Domani ad Angelo toccherà andare a Milano e io mi fionderò a Torino per altri acquisti, ma questo è lavoro.
Ieri, parlando, sia con Anna che con Daniela, mi sono venute una serie di idee che metterò subito in atto. Ci aspetta un 2012/2013, a dir poco fantasticooo.
Ora però ho deciso di farvi un regalo e, senza aspettare le fotocopie di quel paragrafo tratto dal libro di Red, l'ho trascrivo affinchè possiate avere una bellissima settimana.
...Mentre il passato dovrebbe essere la nostra banca dati dove custodire i ricordi, le vittorie della nostra storia, il futuro dovrebbe essere il parcheggio dei sogni...dove lasciarli in attesa che possano germogliare !
non ho mai dato importanza al passato e non mi sono mai crogiolato nei ricordi. Il passato è passato, e se devo ricordare una bella cosa che essendo passata non c'è più  mi piglia un gran tristezza...Ovviamente lo stesso accade se devo ricordare una cosa brutta !Allora preferisco non pensare al passato, ma al presente,all'attimo in cui schiaccio questa lettera A perchè se tra un minuto dovessi avere un infarto,quest'attimo avrebbe un significato enorme, e forse avrei voluto spenderlo per baciare i miei figli, mia moglie.
Il presente è la nostra unica certezza che può avere una forma, un profumo, un colore. Solo imparando a vivere il presente e ad apprezzarne l'immenso valore riusciremo a godere di tutti i momenti della nostra esistenza. Pensate a quelli che passano la loro vita a rimpiangere qualcosa del loro passato:"Ah, se quella volta avessi scelto un altro lavoro...o un'altra donna...". Non c'è più cosa sbagliata che piangersi addosso, o colpevolizzare una nostra lontana scelta e continuare a sguazzarci dentro in modo vittimistico per dare un alibi ai nostri insuccessi e alle nostre insoddisfazioni. A cosa serve avere a disposizione una vita se non impariamo a cavalcarla ? Troppo comodo incolpare il destino, la sfiga, gli altri che non ci hanno capito ! Se la nostra vita è stato un continuo insuccesso è perchè qualcosa non ha funzionato in noi! Significa che non eravamo pronti per affrontare quel lavoro che abbiamo "scansato", vuol dire che quella donna che non abbiamo scelto non rappresentava il nostro ideale in quel momento, o forse non eravamo pronti per quella donna. Doveva andare così perchè noi stavamo decidendo che sarebbe andata così.
Tutto accade perchè siamo noi col nostro pensiero ad attrarre le cose belle o brutte della nostra vita.
Ho sentito dire:"Ma io non volevo una cosa così poco gratificante per la mia vita,speravo in un posto di lavoro che mi desse la possibilità di andare avanti e invece resterò sempre un semplice impiegato, sono proprio sfortunato".
E' ovvio che voi non lo volevate, ma forse sono state proprio le vostre paure che questo potesse accadere a condizionare i vostri pensieri in quella direzione, e voi, senza accorgervene, avete pensato più alla possibilità negativa che a quella positiva.
Impariamo a sorridere alla vita e al prossimo !
Ma voi preferireste tirarvi in casa o in azienda,una persona triste,preoccupata, sospettosa, oppure una che vi  conforta col suo ottimismo, con la sua propensione a risolvere i problemi ,con la sua voglia di vivere ?
Io scappo, mi tocco le palle, quando incontro una persona negativa. La negatività è un virus che gira nell'aria e come la peggiore delle influenze colpisce le persone che sostano in zona... meglio fuggire...
Vista l'ora continuo domani...
Fine parte prima.

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