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martedì 5 giugno 2012

Il futuro, parte seconda.

Ora, vi trascrivo la seconda parte, so che a molti è piaciuta.
...Il passato usatelo per rivedere con i vostri figli o i vostri genitori qualche vecchia foto. Gli anziani e i bambini sì che hanno diritto a cercare conforto nei ricordi ! I primi ritrovando un attimo di giovinezza, i più piccoli si sentiranno grandi. Ma noi adulti cerchiamo solo di sorridere vedendo come come eravamo buffi vestiti così, impariamo anzi a prendere in giro il nostro "come eravamo" e non rimpiangiamo i giorni che ci hanno visto più giovani e più magri. Gli anni in più possono essere anche un fatto positivo se li spendiamo bene, pensate per esempio alla meraviglia di avere dei figli... e per i chili di troppo, basta mangiare di meno, dimagrire e, tornare quasi come quelli di un tempo !
Ma sopratutto piantiamola  di commiserarci per quello che avremmo voluto essere e non siamo stati.
Quello che avviene conviene... vuol dire che doveva andare così. Impariamo ad apprezzare ciò che abbiamo ! Inutile dire "Vorrei una Ferrari rossa e rombante invece di questa mia squallida utilitaria ",perchè così facendo vi sentirete dei perdenti, e non prendendovi cura della vostra povera utilitaria, prima o poi questa vi lascerà per strada, e allora non avrete nè l'una nè l'altra e resterete a piedi: l'esempio vale per tutto quello che possediamo, comprese le persone con le quali scegliamo di condividere la nostra vita.
Questo saper apprezzare non significa accontentarsi. Ognuno di noi vuole e deve migliorare la sua vita, è un nostro diritto e forse anche un nostro dovere ! Ma saremo ancora più forti se sapremo farlo con le persone e le cose della nostra vita, quelle che un bel giorno abbiamo scelto e ci piacevano. Una bella casa è una casa in cui regnano ordine e amore, non solo ricchezza. Ho visto case milionarie di una freddezza tale che non ci avrei vissuto nemmeno sotto minaccia delle armi, e altre, umili e semplici, che trasudavano impegno e profumo di amore famiglia.
Il futuro ci sarà di conforto solo se, come dicevo all'inizio, impareremo a sognare nel modo giusto. Se sapremo collocare i nostri sogni in un'ideale incubatrice che giorno per giorno li nutrirà di nuove idee, facendoli crescere fino a quando saranno pronti per diventare realtà. Altrimenti è meglio scordarsi il futuro e i sogni a occhi aperti. Passare la vita a sognare tanto per sognare non serve a nessuno.I sogni che diventano un incentivo corroborante per la nostra anima son quelli che richiedono passione, impegno, sforzo e magari anche qualche dolore prima della gioia. Solo questi sono i sogni che potranno camminare, un giorno. Imponiamoci di "sognare alto ", sopra le stelle, ma muniamoci di un paracadute, perchè potrebbe succedere che al primo colpo qualcuno o qualcosa ci tiri giù: Non fa niente ! Se non ci siamo fatti male saremo pronti a ripartire...magari prima cercando di capire dov'era l'anello debole della catena.
Chi sogna di giorno sa molte più cose di chi sogna solo la notte ! E' vero...ma dobbiamo riuscire a fare in modo che i sogni diurni non siano solo inutili  e impossibili fantasie...
La cosa bella che mi è capitata leggendo questo libro è ritrovarmi nelle parole che l'autore ha scritto , in fondo questo legame invisibile che ci lega da anni con la musica, ora è anche condiviso con i pensieri. 
Notevole vero ?
Credo, anzi ne sono sicura che tutto abbia un senso.

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