Papà

Se avessi dovuto vedere la stanchezza che mi trascino da oggi, sarei andata dritta a letto, ma dato che oggi è la festa del papà, voglio augurare al mio papà un mondo di bene, attraverso queste due righe, che non leggerà mai, perchè lui è un uomo semplice e non sa assolutamente che cosa sia un blog, o tanto meno cosa sia un computer. L'Ivano è uno che non risponde neanche al telefono.
Non è stato un padre presente,per il troppo lavoro che ha fatto per tutta la vita. Lavorava dal lunedì alla domenica ,per permettere alla sua famiglia di stare bene. Non ha mai dato una sberla ne a me ne a mio fratello,ma non ci ha dato mai neppure un
abbraccio. Eppure è stato sopratutto con Francesca un nonno favoloso,con Lorenzo un po' meno, ma questo perchè si è ammalato e i suoi movimenti,  sono un po' rallentati. Ricordo con amore quando con Francesca giocavano al cane Rex, immedesimandosi ognuno nella propria parte. Ricordo quando si fa pettinare da Lorenzo seduto sul divano e ricordo quelle sere d'inverno quando stanco dal lavoro appoggiava la schiena al termosifone della cucina per alleviare i dolori delle troppe ore trascorse in ginocchio a posare pavimenti. Mi basta guardarmi attorno per essere orgogliosa di te, tutto nella mia casa,parla di te. Dalle fondamenta al tetto, dalla posa degli autobloccanti in cortile...
Ogni volta che Lorenzo chiede chi ci ha costruito questa bella casa, rispondo con il cuore pieno di orgoglio : il nonno Ivano.
Grazie.
Non potevo non dire Grazie anche a Giovanni, mio suocero, un papà anche lui e tanto altro...Ma come dico sempre è un'altra storia.