Giornata pessima. Un caldo afoso, ci sono 30 gradi ! Da noi il tempo stabile e caldo è da un po' di tempo che ci allieta le giornate e, malgrado questo le bollette sono continuamente un salasso. E' inutile imprecare,bisogna comunque pagare , e paghiamo, che dobbiamo fa ?
La nostra cena tra clienti e amiche è ormai alle porte e , già siamo in fibrillazione sul look da esibire. C'è chi compra un abito nuovo o chi preferisce arricchire con qualche accessorio ciò che si ha nell'armadio. Intanto in questi nostri anni zero, fa tendenza il vintage.
Ma cos'è esattamente il vintage ? Un aggettivo elegante per identificare qualcosa di vecchio, polveroso, insomma datato.Vintage è il cappotto trovato in soffitta della nonna, o la maglietta del magistrale. sopravvissuta ai ripulisti del guardaroba. Vintage è la borsa di Gherardini che si usava negli anni 80' per andare a scuola al posto dello zaino a righe dell'Invicta. Vintage è oggigiorno anche il capo firmato acquistato anni fa. Io abiti datati o vintage che dir si voglia, ne ho parecchi, perchè mi ricordano determinati momenti della mia vita.
La pratica di indossare capi vecchi, meglio se di una specifica era, anni quaranta, cinquanta, sessanta è una realtà alquanto diffusa , sopratutto nella comunità artistica. Il boom del vintage si ha negli anni novanta e poi negli anni zero e spopola tra le star. In tempo di crisi anche noi poveri mortali cerchiamo di arrancare dietro queste mode, facendo di necessità virtù. Allora eccoci ad indossare capi chiusi e conservati negli armadi delle case materne, convinte che siano vintage.
Sono sicura che se vado da Bruna, la vicina ottantenne di mia madre, troverò, nei suoi armadi cose pazzesche e sicuramente vintage.Sai che figura venerdì!
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